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Elezioni presidenziali Francia 2017, Macron batte Le Pen 23,8 a 21,6%

Elezioni presidenziali Francia: i risultati

Elezioni presidenziali francesi, primo turno: per conquistare l'Eliseo andranno al ballottaggio un giovane esponente centrista senza un partito consolidato alle spalle e una battagliera donna di estrema destra. Col passare delle ore i risultati reali si sono stabilizzati sulle percentuali anticipate da exit poll e proiezioni: per l'ex ministro Emmanuel Macron il 23,8% e la leader del Front National Marine Le Pen al 21,6%. Per il FN un risultato storico: per la prima volta nella storia della Francia ha superato quota 7 milioni di voti.

Il conservatore François Fillon è arrivato al terzo posto (sotto il 20%) e Jean Luc Mélenchon, esponente dell'estrema sinistra al quarto, con un più che dignitoso 19,5%. Lontanissimo il socialista Benoit Hamon, con un modesto 6%: una debacle completa per il partito che ha eletto François Hollande nel 2012.

Sia Fillon ("sconfitta è colpa mia") che Hamon hanno subito lanciato il proprio endorsement per il centrista Macron: "Dovete votarlo, per non far eleggere Le Pen". Cosa che invece Mélenchon non ha fatto. Un risultato che comunque è uno spartiacque: vanno al ballottaggio due candidati di movimenti politici che non hanno mai governato, cancellando i due movimenti che hanno sempre governato nella storia della quinta repubblica francese, la destra gollista dei Repubblicani (nuovo nome del vecchio Ump) e la sinistra socialista.

Festeggiano i rispettivi comitati elettorali: "Oggi si volta chiaramente pagina nella vita politica francese", è stata la prima prudente dichiarazione di Emmanuel Macron (videoritratto) nel suo quartier generale. Poi, a tarda sera e risultato acquisito, si è lasciato più andare: "Cari compatrioti, il popolo francese si è espresso. E mentre il nostro Paese attraversa un periodo segnato da terrorismo, sfide economiche, sofferenze sociali, urgenze ecologiche, ha risposto nel più bello dei modi, andando a votare massicciamente mettendomi in testa al primo turno". Cosi Macron ha cominciato il suo discorso al Palais des Expositions di Porte de Versailles a Parigi davanti ai suoi sostenitori.

Già circolano i sondaggi del ballottaggio, che danno il centrista prossimo presidente di Francia: secondo l'istituto Ipsos-Sopra Steria, Macron può vincere agevolmente Le Pen con il 62% dei consensi contro il 38%. E un altro rilevamento, quello di IfopOpinion attesta il candidato di En Marche al 59% e la leader del Front National al 41%. Comunque una percentuale molto più bassa dell'82% con cui Jacques Chirac sconfisse nel 2002 Jean-Marie Le Pen.

L'affluenza alle urne ha tenuto bene, i francesi hanno risposto al richiamo della democrazia: alla fine ha sfiorato quasi l'80%. Giunto a un passo dall'addio, l'uscente primo inquilino dell'Eliseo, il socialista Francois Hollande, aveva rivolto ai 47 milioni di elettori francesi un appello a vincere la paura e a recarsi alle urne. "Questo è il messaggio che possiamo dare: la democrazia è più forte di tutto".

Macron ha votato nella località balneare sull'Atlantico di Le Toquet, dove possiede una casa per le vacanze. Marine Le Pen nel suo feudo di Hénin-Beaumont, nord-est della Francia. Entrambi hanno subito le attenzioni delle attiviste di Femen, che hanno inscenato la loro consueta protesta a seno nudo celando il volto dietro maschere riproducenti i volti dei candidati. Fillon e Mélenchon hanno deposto le loro schede a Parigi.

La consultazione si è svolta in un clima senza precedenti, dopo l'assassinio di un agente di polizia nel cuore di Parigi, ultimo di una serie di attentati che hanno colpito al cuore la Francia negli ultimi anni. I servizi segreti sono in stato di massima allerta, i seggi sono stati considerati obiettivi vulnerabili e difficili da proteggere.