Esteri

Usa2020, Biden presidente: vittoria sofferta,non risicata. 2024: ancora Trump?

di Lorenzo Lamperti

Ora è ufficiale: il candidato dem ha vinto le elezioni americane. Margine ridotto negli Stati in bilico ma presi pilastri rossi da decenni. Trump non molla

Ora è ufficiale. Joe Biden è il 46esimo presidente degli Stati Uniti d'America. A circa 90 ore di distanza dalla chiusura dei primi seggi è arrivato il verdetto che gli Usa e tutto il mondo aspettavano. Una vittoria che era sembrata in bilico durante la prima notte elettorale, quando Donald Trump aveva conquistato la Florida e l'Ohio, respinto l'assalto Democratico in Texas e posizionatosi in testa nella Rust Belt di Wisconsin, Michigan e Pennsylvania. Già durante la seconda giornata, però, si era intuito che il presidente uscente avrebbe faticato molto per mantenere il suo posto. Biden ha infatti preso Wisconsin e Michigan, mantenuto il vantaggio in Arizona e Nevada e avvicinatosi in Georgia. Tra la terza notte e il quarto giorno, questo sabato 7 novembre, il candidato Dem ha infine messo un piede (per ora in modo figurato) alla Casa Bianca con il sorpasso decisivo in Pennsylvania, fino a diventare il "presidente eletto".

BIDEN PUO' SUPERARE I GRANDI ELETTORI DI TRUMP NEL 2016

Non è stata una passeggiata trionfale come qualcuno si attendeva, ma un lungo stillicidio di schede contate e contestate (da Trump). Non per questo si tratta di una vittoria risicata. Con ogni probabilità, Biden arriverà a quota 306 elettori, sorpassando di due i 304 ottenuti da Trump nelle elezioni presidenziali del 2016 vinte contro Hillary Clinton. Vero però che lo scarto negli Stati in bilico è comunque minimo, a testimonianza del fatto che il tycoon non è stato buttato fuori dallo Studio Ovale di peso. Sempre, per ora, figurativamente, visto che Trump non ha concesso la vittoria e non pare avere nessuna intenzione di farlo, annunciando una battaglia legale che potrebbe avvelenare ulteriormente il clima nei prossimi 74 giorni che separano gli Stati Uniti dal passaggio ufficiale di poteri. Per Biden si tratta comunque di un grande risultato, se si pensa che solo altre tre volte un presidente uscente non ha ottenuto il secondo mandato dal dopoguerra a oggi (l'ultimo era stato Bush Senior). E soprattutto se si pensa che all'inizio delle primarie democratiche Biden sembrava spacciato, dopo aver perso i primi caucus a favore di Pete Buttigieg e Bernie Sanders.

TRUMP: PRIMA LA BATTAGLIA LEGALE, POI IL 2024?

Il presidente uscente ha dimostrato, pur perdendo, di non poter essere catalogato a semplice parentesi o distorsione della democrazia statunitense. Ha dato battaglia fino alla fine all'avversario, ha mantenuto il voto dei latini in Florida e, forse, avrebbe avuto più chance di fare il bis se non fosse stato per il Covid-19 (otto mesi fa Affaritaliani aveva preannunciato, in tempi non sospetti, che Trump avrebbe potuto pagare conseguenze politiche rilevanti per l'emergenza sanitaria). E' tutto da verificare che cosa succederà all'interno del Partito Repubblicano. Non è scontato che Trump riesca a mantenere la presa, soprattutto se dovesse proseguire nella sua poca sportività democratica con la quale si starebbe alienando qualche membro del partito. Ma all'orizzonte non si intravedono eredi e lui potrebbe anche pensare di ripresentarsi nel 2024.

ALTRI 74 GIORNI DI PRESIDENZA TRUMP

Nel frattempo, gli Stati Uniti svoltano. Biden cercherà di unire laddove Trump ha diviso, ma non sarà un compito facile. Né sarà facile incidere in materia di politica estera, con i rapporti con la Cina che sono in caduta libera. E bisogna ricordare che Trump ha altri 74 giorni da presidente. Non è da escludere che possa creare ulteriore terra bruciata e indirzzare ancora di più le scelte, o le mancate scelte, di colui che dovrà prendere il suo posto il prossimo 20 gennaio.