Esteri

Coronavirus, non si fermano le elezioni locali in Francia: 3 donne per Parigi

La socialista Hidalgo grande favorita dopo l'uscita di scena del macroniano Griveaux per uno scandalo a luci rosse

Neanche il virus ferma le elezioni locali in Francia. In gioco c'è anche la capitale, importante test che però Macron dovrebbe perdere dopo lo scandalo Griveaux. Sono tre le donne che si giocano l'ambita poltrona di prima cittadino di Parigi. In base agli ultimi sondaggi due di loro si distaccano: la sindaca uscente, la socialista Anne Hidalgo, al 26%, e la candidata di destra, Rachida Dati, a quota 23%. La candidata del presidente Emmanuel Macron, l'ex ministro della Sanita', Agne's Buzyn, non andrebbe oltre il 19%; in campagna da solo tre settimane in quanto subentrata a Benjamin Griveaux, travolto dallo scandalo dei video e messaggi hard. Inoltre En Marche, non molto radicato localmente, deve fare i conti con l'opposizione diffusa dei francesi al controverso progetto di riforma delle pensioni.

- ANNE HIDALGO, SINDACA USCENTE, SOCIALISTA - Grande favorita, 60 anni, in carica dal 2014, e' alla guida della lista 'Paris en commun' ('Parigi in comune'). Spagnola naturalizzata francese, esponente di spicco del partito socialista dagli anni '90 con incarichi governativi importanti, si trova ai vertici dell'amministrazione comunale dal 2002, come vice di Bertrand Delanoe. Nuove piste ciclabili, centro storico interamente pedonale, meno posti per le macchine, traffico limitato, nuovi parchi, foreste urbane e orti cittadini sono alcune delle sue proposte per una 'Parigi verde'. Eppure durante il primo mandato ha fallito proprio su politiche ambientali e di mobilita'. Parigi e' la sua "unica priorita'", ma potrebbe usare un secondo mandato come trampolino di lancio per le presidenziali di 2022.

- RACHIDA DATI, I REPUBBLICANI - In seconda posizione c'e' l'ex ministro della Giustizia, Rachida Dati, candidata di Les Republicains (LR, destra), alla direzione della lista 'Engage's pour changer Paris' ('Impegnati per cambiare Parigi'). Classe 1965, figlia di un muratore marocchino e di una madre algerina immigrati in Francia, si e' laureata in diritto pubblico e nel 1987 si e' avvicinata agli ambienti politici di destra. Dopo la scuola di magistratura e' entrata in servizio come giudice, fino a diventare sostituto procuratore della Repubblica di Evry nel 2003 oltre a collaborare con lo stesso Sarkozy in qualita' di consigliere tecnico al ministero dell'Interno e poi a quello dell'Economia. Portavoce di Sarkozy durante la campagna elettorale per le presidenziali del 2007, e' stata nominata Guardasigilli, prima donna di famiglia non europea e prima magrebina a occupare una posizione ministeriale chiave in un governo francese.

- AGNES BUZYN, EN MARCHE - L'ex ministro della Sanita' gode del sostegno di numerosi esponenti di En Marche che la considerano una personalita' di peso per una missione quasi impossibile. Famiglia paterna di origine ebraica di Lodz, in Polonia, padre sopravvissuto a Auschwitz, la 58enne Buzyn e' ematologa, specialista nella cura delle leucemie e del trapianto di midollo, gia' direttrice dell'istituto nazionale dei Tumori. In prime nozze ha sposato Pierre-Francois Veil, figlio di Simone Veil, che Buzyn considera "un modello". Il 17 maggio 2017 e' stata nominata ministro della Sanita' francese del secondo governo Philippe.