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Netanyahu ha ordinato un bombardamento a tappeto contro gli Houthi, offensiva in corso

Sirene d'allarme a Tel Aviv, i ribelli dello Yemen rispondono al fuoco

di Redazione Esteri

Guerra, Israele bombarda gli Houthi: i ribelli rispondono al fuoco

Non c'è tregua in Medio Oriente, mentre si è tranquillizzata la situazione nel sud del Libano con il cessate il fuoco che sta reggendo tra Israele e Hezbollah, si aprono nuovi fronti. Dopo gli attacchi dell'esercito di Netanyahu sulle alture del Golan in Siria, riscoppia il conflitto a fuoco anche con gli Houthi. Nella notte è iniziato un massiccio bombardamento da parte dell'Aviazione di Israele su installazioni militari dei ribelli Houthi in Yemen. L'attacco, secondo i media internazionali, fa seguito a quelli degli stessi Houthi che hanno lanciato diversi missili verso Israele. Sanaa e Hodeida le località interessate dall'offensiva di Tel Aviv. Le sirene d'allarme stanno suonando sulla regione centrale di Israele.

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A darne conferma sui social sono le forze armate di Tel Aviv. Ora a preoccupare è la situazione in Yemen, Netanyahu starebbe approfittando della debolezza dei ribelli e vuole provare a eliminarli definitivamente. Che lo Yemen sia diventato l’osservato speciale lo dimostra anche il fatto che le forze del Comando centrale degli Stati Uniti, dopo settimane di relativa tranquillità, sono tornate in azione con un attacco aereo "di precisione contro una struttura di comando e controllo chiave gestita dagli Houthi sostenuti dall’Iran nel territorio di Sana’a".

Confermate quindi le indiscrezioni di Al Jazeera che nei giorni scorsi aveva lanciato l'allarme. Stando a quanto riportato dalla televisione qatariota, il raid sarebbe potuto avvenire da un momento all’altro, visto che ci sarebbe "pieno consenso nell’establishment della sicurezza israeliana sulla necessità di lanciare un attacco" contro i gruppi sciiti e filo-iraniani, che si sono assunti la piena responsabilità dei continui attacchi contro Israele e contro le navi occidentali in transito nel Mar Rosso. Si è aperto ufficialmente questo nuovo fronte di guerra. Netanyahu vuole approfittare il più possibile di questa fase di passaggio di consegne tra Biden e Trump alla Casa Bianca per attaccare i nemici di Israele, per poi avere più potere per negoziare la tregua tra un mese, quando il tycoon diventerà effettivamente presidente degli Usa.

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