Esteri
Hong Kong, l'editore anti-Cina Jimmy Lai in carcere con l'accusa di frode
Jimmy Lai è stato accusato di avere utilizzato la sede del giornale per obiettivi non previsti dal contratto di affitto dell'immobile
Il magnate di Hong Kong Jimmy Lai, noto per le sue posizioni a favore della democrazia e delle manifestazioni contro il governo filo-cinese dell'enclave, è in carcere con l'accusa di frode. Lai, 73 anni, è l'editore del tabloid Apple Daily, noto per il suo impegno pro-democratico e le critiche contro il governo di Hong Kong. Assieme a due dirigenti del suo gruppo editoriale, è stato accusato di avere utilizzato la sede del giornale per obiettivi non previsti dal contratto di affitto dell'immobile.
Lo scorso agosto, l'edificio era stato perquisito da centinaia di agenti, e molti responsabili, compreso Lai, erano stati arrestati con l'accusa di "collusione con forze straniere", nell'ambito della contestata legge per la sicurezza nazionale approvata lo scorso giugno. Oggi, il tribunale ha rifiutato la liberazione su cauzione chiesta dai legali di Lai mentre l'ha accordata agli altri due dirigenti sotto accusa e ha fissato per il mese di aprile la prossima udienza: di qui ad allora, l'uomo di affari sarà dunque in carcerazione preventiva.