Libia: il gran rifiuto del capo designato alla compagnia petrolifera nazionale
Dietro la scelta c'è un duro scontro politico, che riguarda anche il controllo di una risorsa economica di fondamentale importanza
Libia: il gran rifiuto del designato alla guida della Noc, la compagnia petrolifera nazionale
Clamoroso colpo di scena in Libia, dove è saltato il vertice della compagnia petrolifera nazionale. Come riporta il sito Alwasat, il consigliere di amministrazione che il ministero del Petrolio voleva porre a capo della Noc ha rifiutato l'incarico.
La nomina era stata decisa martedì 24 agosto e formalizzata domenica 29: Jadallah Awkli sarebbe diventato presidente ad interim della Noc, in sostituzione di Mustafa Sanallah, che però ha rifiutato di dimettersi.
A sorpresa, è stato Awkli a fare un passo indietro: "Desidero porgervi le mie scuse per la mancata accettazione del suddetto incarico", ha scritto al ministero.
Il retroscena di questa serie di scontri starebbe nei pessimi rapporti tra Sanallah e il governatore della Banca centrale libica (Cbl), Seddik al-Kebir, il quale soffrirebbe della popolarità del manager, considerato anche un punto di riferimento politico.
Inoltre, scrive Ansa, "il governatore Kabir sembra non aver dimenticato che Sanallah aveva ottenuto che i fondi del petrolio, dopo il blocco dei pozzi imposto per mesi da Haftar, finisse, in attesa di sviluppi, su di un conto della Noc presso la Libyan Foreign Bank e non presso la Banca centrale, ritenuta da Sanallah poco affidabile. Lo scontro dunque prosegue e non e' escluso che Sanallah, per ora sospeso in attesa di interrogatorio, possa uscirne vincitore. In tal caso l'iniziativa del Ministro Aoun verrebbe disconosciuta dal governo".
Commenti