Macron in adorazione di Trump
Macron ossequia Trump a Taormina
Lo scaltro Macron utilizza il G7 di Taormina per accreditarsi il ruolo di interlocutore privilegiato di Trump e degli Usa e lo fa in maniera così smaccata da risultare evidente la finalità della sua azione.
“Donald farà la sua parte” spiattella oggi in prima il Presidente francese sul Corriere della Sera ad Aldo Cazzullo e non pago di chiamare il Presidente Usa confidenzialmente “Donald” arriva a dire che “tifava per me, non per la Le Pen” e per corroborare la sua affermazione aggiunge che Trump avrebbe fatto aspettare per ore la Le Pen alla Trump Tower senza riceverla.
Dunque Macron non riesce a nascondere la sua ambizione di divenire il punto di riferimento europeo soprattutto dopo la batosta presa dalla cancelliera tedesca Angela Merkel che è uscita ko dal vertice di Taormina, ridimensionata ed umiliata dal Presidente Usa.
Macron continua con la descrizione del suo incontro con Trump fatto di effusioni e amorevoli scambi (secondo lui) di affetto e stima reciproca; un po’ troppo per uno che in campagna elettorale descriveva Trump come un pericoloso dittatore (perché appoggiava la sua diretta concorrente la Le Pen).
In ogni caso occorre fare attenzione al ragazzo francese e soprattutto Angelona Merkel deve guardarsi le terga visto i cattivi rapporti che ha ormai con la potenza Usa.