Martin Schulz e la retorica della lavatrice
Schulz e il populismo
Martin Schulz è stato per cinque anni Presidente del Parlamento Europeo, Presidente del gruppo parlamentare dei socialisti europei, attuale Presidente del Partito socialdemocratico tedesco e, soprattutto, è candidato alla carica di Cancelliere del suo Paese.
Dunque una carriera lunga e onorosa (in senso di onori).
Noto per problemi con l’alcol da cui dice di essere uscito è stato sempre considerato un personaggio particolare pur nel variegato zoo tedesco.
Famose alcune sue acide polemiche tra cui con Silvio Berlusconi che gli diede del “kapò”.
Ora punta a fare l’imperatore di Germania spodestando “Adolfa” Merkel come viene simpaticamente chiamata da chi non ha simpatia per lei.
Schulz sta facendo in questi giorni interviste a raffica in tutti i quotidiani europei in cui si vuole accreditare, per sua stessa affermazione, come una persona normale.
E quindi “Martin il normale” come rischia di essere ora soprannominato ci sciorina ogni giorno la lista dei suoi virtuosi comportamenti tra cui il fare la lavatrice, portare fuori la monnezza ma, naturalmente, “non sa cucinare” e via di retoricona sulla ricerca con i figli dei ristoranti aperti la sera per la famiglia.
Ci sono diverse forme di populismo politico.
Alcune manifeste, come quelle della Le Pen, di Salvini, di Grillo e se vogliamo ampliare di Putin e Trump ma altre non manifeste ed una di queste è il “populismo della lavatrice” che utilizza Martin Schulz per farsi passare per uno “normale”.
Infatti è noto che un cittadino tedesco normale quando si sveglia la prima cosa che pensa è come battere la leaderona Angela per diventare il nuovo Kaiser di Germania.