Esteri

Merz pronto a riarmare la sua Germania, il piano choc da 200 miliardi che bypassa tutte le regole

Il leader della Cdu non perde tempo dopo le forti tensioni scatenate in Ucraina da Trump

di Francesco Crippa

Merz pronto a riarmare la sua Germania, il piano del leader della Cdu è già sul tavolo

Con le trattative per la formazione del nuovo governo tedesco sono iniziate anche quelle per aumentare il budget per la difesa. Allo studio un fondo speciale fuori dai vincoli di bilancio, ma il leader della Cdu esclude una riforma del freno del debito. Intanto si discute anche di un fondo per competitività e infrastrutture dal valore di 500 miliardi.

Con l’avvio delle trattative per la formazione del nuovo governo tra cristiano-democratici (Cdu) e socialdemocratici (Spd), in Germania si è accesa la discussione sull’opportunità di attivare due nuovi fondi di emergenza fuori bilancio. Entrambi voluti dal cancelliere in pectore Friedriche Merz, avrebbero un importo complessivo da quasi un miliardo di euro e servirebbero a potenziare l’esercito e a sviluppare infrastrutture e competitività. A rilanciare la notizia sono diversi media tedeschi.

Il terremoto Trump, con la minaccia di lasciare l’Europa (e l’Ucraina) senza un adeguato mantello militare, sta spingendo Bruxelles e diverse capitali a studiare strategie di riarmo e di aumento della spesa, il tutto cercando di rispettare i vincoli di bilancio previsti dall’Unione europea e dalle rispettive leggi statali. In Germania, in particolare, bisogna tenere conto di quello che in gergo è chiamato “freno del debito”, la norma che impone che il deficit strutturale non superi lo 0,35% del pil. Un paletto stringente, difficile da rispettare in un momento in cui l’economia arranca. Per questo, i fondi speciali che Merz sta valutando di creare verrebbero scorporati dalle spese di bilancio.

Il primo dei due fondi riguarderebbe la difesa. Secondo Bloomberg, Merz avrebbe discusso con il cancelliere uscente Olaf Scholz un pacchetto da 200 miliardi di euro, esattamente il doppio di quello attivato dal socialdemocratico all’inizio della guerra con la famosa “svolta epocale” annunciata il 27 febbraio 2022. Merz non ha né confermato né smentito la notizia, ma un parlamentare della Cdu, Jens Spahn, ha confermato che l’idea è concreta, sottolineando come su questo fronte il futuro capo del governo voglia coinvolgere anche i liberali e verdi, per avere la maggioranza più larga possibile. Per approvare un adattamento del freno di bilancio, oppure stanziare soldi extra, serve infatti una maggioranza dei due terzi. In ogni caso, secondo alcuni esperti, la Germania avrebbe bisogno di un piano più consistente, di circa 400 miliardi di euro, per far fronte alle proprie esigenze di difesa e, contemporaneamente, continuare a sostenere Kiev.

Il secondo fondo speciale avrebbe un importo addirittura maggiore. Per Reuters, che ha parlato con tre diverse fonti informate sulla materia, il totale dovrebbe aggirarsi intorno ai 500 miliardi di euro, da impiegare per rafforzare la competitività del paese e soprattutto per migliorare le infrastrutture, settore dove investimenti di ampio respiro mancano da anni, specialmente nell’ex Germania Ovest.

In ogni caso, sebbene entrambe le decisioni siano legate a eventuali deroghe al freno del debito, Merz ha escluso categoricamente che la norma, voluta nel 2009 da Angela Merkel, venga stravolta nel futuro prossimo. “È fuori questione”, ha detto parlando alla stampa la scorsa settimana”. “Se mai dovesse accadere, sarà un lavoro piuttosto ampio e difficile”.

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