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Musk si è trasferito a Mar a Lago e interferisce su tutte le decisioni di Trump. La strana coppia è già a rischio

di Redazione Esteri

Due anni fa il patron di Tesla aveva trattato da vecchio leader bollito il tycoon. Ora i due sembrano inseparabili ma...

Musk-Trump, le cene a casa del tycoon anche con Melania e lo "zampino" in tutti i dossier importanti

La luna di miele tra Trump e Musk prosegue. Da quando il tycoon è stato eletto alla Casa Bianca, grazie anche al supporto del patron di Tesla, i due sembrano inseparabili e Trump sta affidando all'amico Elon incarichi strategici, come quello di trattare direttamente con Zelensky sulla fine della guerra in Ucraina e di mediare con il grande nemico degli Usa: l'Iran. Ma quanto può durare l’idillio Trump-Musk? A chiederselo, prima ancora degli analisti politici, sono gli stessi collaboratori dell’ex e futuro presidente degli Stati Uniti, sempre più irritati dall'invadenza del ricchissimo imprenditore delle tecnologie. Elon - riporta Il Corriere della Sera - si è piazzato stabilmente a Mar-a-Lago: pranza e cena col presidente e con Melania, partecipa agli eventi pubblici e a tutte le riunioni politiche, compresi i colloqui coi candidati a cariche di governo, interferisce su ogni decisione.

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Chiunque altro - prosegue Il Corriere - sarebbe stato messo alla porta all’istante da Trump. Invece Musk si è permesso di varcare anche un'altra "linea rossa": ha lodato Milei per la sua decisione di abbassare i dazi dell’Argentina in modo da far calare i prezzi dei prodotti acquistati dai suoi cittadini. Alla faccia di Trump per il quale dazio è la più bella parola del vocabolario. Musk scomunicato? Macché, sabato sera era di nuovo con Trump a New York, intorno al ring del campionato di ultimate fighting. Eppure nel clan di Mar-a-Lago continua il toto defenestrazione. Trump oggi sembra non poter fare a meno di Musk. Ma Trump è anche uno che giudica in primo luogo sulla base della fedeltà. E non può aver dimenticato che meno di due anni fa Musk lo aveva trattato da vecchio leader bollito, preferendogli il giovane governatore della Florida Ron DeSantis.

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