Ucraina, pace più vicina. Mosca: "Dagli Usa molti elementi vicini alla nostra posizione"

Ignat Kuzin ha confessato di essere l'autore dell'attentato che ha provocato la morte del tenente generale Jaroslav Moskalik, vicecomandante della Direzione operativa principale dello Stato maggiore delle Forze armate russe

I colloqui tra Russia e Stati Uniti sull'Ucraina hanno bisogno di riservatezza, ma su molte cose c'è sintonia. A sottolinearlo è stato il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, dopo l'insofferenza contro Vladimir Putin mostrata ieri dal presidente americano Donald Trump. "Questo lavoro non può essere condotto pubblicamente", ha detto, "ci sono molti elementi in linea con la nostra posizione".

"Questo lavoro non può essere svolto pubblicamente, può essere solo discreto", ha detto Peskov in un'intervista a Rossiya 1. Alla richiesta di commentare le parole di Trump secondo cui la possibile adesione dell'Ucraina alla Nato ha causato il conflitto, Peskov ha risposto: "Ci sono molti elementi che sono veramente in linea con la nostra posizione".

Ignat Kuzin ha confessato pienamente di essere l'autore dell'attentato che ha provocato la morte del tenente generale Jaroslav Moskalik, vicecomandante della Direzione operativa principale dello Stato maggiore delle Forze armate russe. Lo hanno riferito domenica Svetlana Petrenko del Comitato investigativo russo e il vicecomandante dello Stato maggiore. L'esplosione, avvenuta venerdi' nel cortile di un edificio a Balashikha, nella regione di Mosca, e' stata causata da un ordigno improvvisato piazzato su un'auto. Kuzin, sospettato di essere un agente dei servizi segreti ucraini, e' stato arrestato ieri. "Kuzin ha pienamente ammesso la sua colpevolezza e si e' dichiarato disponibile a confermare la sua testimonianza durante una ricostruzione in loco", ha dichiarato Petrenko, aggiungendo che il tribunale ha ricevuto una richiesta di custodia cautelare. Secondo il Comitato investigativo, Kuzin e' stato accusato di atto terroristico, traffico illecito e fabbricazione di esplosivi, ai sensi degli articoli 205, 222.1 e 223.1 del Codice penale russo. Le autorita' stanno proseguendo le indagini per identificare altri soggetti coinvolti nell'attacco. 

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