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Regionali Spagna, vince la destra: il socialista Sanchez si dimette

di Redazione Esteri

Il Partito socialista del premier Pedro Sanchez ha perso sei dei nove governi regionali che guidava

Situazione diversa però a Madrid, dove i candidati del PP Isabel Diaz Ayuso e Jose' Luis Marti'nez-Almeida governeranno la Comunita' e la citta' con la maggioranza assoluta, e Vox e' rimasto a bocca asciutta mentre Ma's Madrid e il PSOE hanno faticato e Podemos e Cs sono scomparsi dalla mappa. Ayuso ha raggiunto l'obiettivo di governare senza dipendere da Vox e ha vinto con una comoda maggioranza assoluta, 71 seggi e oltre il 47% dei voti, 6 seggi in piu' rispetto a quelli ottenuti alle elezioni del maggio 2021. Almeida, seppur piu' tirato, ha ottenuto anche lui la maggioranza assoluta con 29 consiglieri, il 44,5% dei voti, affrancandosi anche dalla dipendenza da Vox.

Una delle sconfitte piu' significative per il Psoe nelle elezioni regionali e' stata quella della Comunita' Valenciana, dove il Pp ha recuperato l'egemonia che aveva tra il 1995 e il 2015 tornando a essere la prima forza politica contro un Psoe che non e' riuscito a raggiungere una maggioranza sufficiente per rieditare il governo.

A La Rioja, l'unica comunita' autonoma che il Psoe considerava perduta, il Pp ha ottenuto la maggioranza assoluta. D'altra parte, con la perdita dei governi di Estremadura e Aragona, il Psoe perde anche due dei suoi esponenti di maggior impatto mediatico: Guillermo Ferna'ndez Vara e Javier Lamba'n, che e' anche uno dei piu' critici del governo di Pedro Sanchez. L'altro 'barone' socialista critico nei confronti del governo e' il presidente di Castilla-La Mancha, Emiliano Garcia-Page, l'unico che ha ottenuto un buon risultato, riconfermando la sua maggioranza assoluta.