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Sudan, ex presidente Bashir condannato a 2 anni per corruzione

L'ex presidente del Sudan, Omar al Bashir, è stato riconosciuto colpevole di corruzione dal tribunale di Khartoum

SUDAN: EX PRESIDENTE AL BASHIR CONDANNATO A 2 ANNI PER CORRUZIONE

L'ex presidente del Sudan, Omar al Bashir, è stato riconosciuto colpevole di corruzione dal tribunale di Khartoum. Il giudice Al Sadiq Abdul Rahman lo ha condannato ad una pena di due anni, da trascorrere in un centro di recupero. Deposto dall'esercito lo scorso aprile, dopo mesi di proteste di piazza contro il suo governo autoritario, Al Bashir fu allora trovato in possesso di ingenti somme in valuta locale estraniera, senza giustificazione legale. L'ex presidente si è dichiarato innocente, anche se ha ammesso di aver ricevuto 25 milioni di dollari dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. Presidente da 30 anni, al Bashir ha trascorso gli ultimi mesi nel carcere di Kobar, dove un tempo rinchiudeva i suoi oppositori. Contro di lui potrebbero essere aperti altri procedimenti. Secondo i suoi legali, è stato interrogato questa settimana in merito al golpe che lo portò al potere nel 1989 e all'uccisione di manifestanti che protestavano quest'anno contro il suo regime.

Al Bashir, 75 anni, è anche ricercato dal Corte Penale internazionale che ha emesso un mandato di cattura nei suoi confronti nel 2009 e lo accusa di crimini di guerra e genocidio commessi nella regione sudanese del Darfur. Non è chiaro se le autorità sudanese intendano consegnarlo al tribunale internazionale. Il paese africano è ora governato da un esecutivo civile di transizione.