Esteri

Trump punisce Brasile pro Cina e Argentina peronista: dazi sull'acciaio

La mossa di Trump dopo la vittoria dei peronisti in Argentina e l'avvicinamento di Bolsonaro alla Cina

Usa, Trump: "Reintrodurrò dazi su acciaio da Brasile e Argentina"

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si appresta a reintrodurre i dazi sull'acciaio proveniente da Brasile e Argentina e torna a esortare la Federal Reserve a tagliare i tassi d'interesse per abbassare il valore del dollaro. "Brasile e Argentina", scrive l'inquilino della Casa Bianca in un tweet, "hanno portato avanti una massiccia svalutazione delle loro valute, che danneggia i nostri agricoltori. Per questo, con efficacia immediata, reintrodurrò i dazi su tutto l'acciaio e l'alluminio che viene inviato da questi Paesi negli Stati Uniti. Allo stesso tempo, la Federal Reserve dovrebbe fare in modo che questi Paesi, come molti altri, non si avvantaggino più della forza del dollaro svalutando ulteriormente le loro valute. Ciò rende difficile per i nostri agricoltori e i nostri industriali esportare equamente i loro prodotti. Abbassa i tassi e allenta, Fed!".

La mossa di Trump dopo la vittoria dei peronisti in Argentina e l'avvicinamento di Bolsonaro alla Cina

Non può sfuggire la circostanza temporale in cui il presidente degli Stati Uniti ha preannunciato la mossa ai danni dei due giganti sudamericani. A fine ottobre, infatti, alle elezioni in Argentina ha vinto il fronte peronista di Fernandez e Kirchner, che hanno già preannunciato una presa di distanze da Washington, che aveva invece ottimi rapporti con Mauricio Macri. E anche il Brasile di Bolsonaro si è recentemente reso protagonista di un inatteso (e indesiderato, per Trump) avvicinamento alla Cina, con la visita di Xi Jinping in Brasile che ha sbloccato diversi accordi commerciali che comprendono anche lo sviluppo di cloud intelligenti da parte di Huawei, colosso cinese finito da tempo in cima alla lista nera della Casa Bianca.