Esteri
Trump non invita Zelensky al suo insediamento alla Casa Bianca e dice "stop ai missili"
Il tycoon è contro gli attacchi in territorio russo: "Scelta stupida, potrei revocarla". Il piano
Usa, Trump non vuole Zelensky alla sua cerimonia di insediamento. Il piano per la tregua
Donald Trump non è ancora il presidente degli Usa ma nei fatti è lui a trattare direttamente per il cessate il fuoco in Medio Oriente e in Ucraina. Il segnale è arrivato dalla conferenza stampa che ha tenuto a Mar-a-Lago, lui sa di avere un alleato molto forte in Netanyahu e quindi conta di arrivare a una tregua tra Israele e Hamas, che i diretti interessati definiscono "mai così vicina". Più ingarbugliata è invece la questione che coinvolge Zelensky e Putin. Il tycoon - riporta Il Corriere della Sera - cerca di non sbilanciarsi ma di fatto intende chiedere a entrambi di rinunciare a qualcosa. Nella conferenza stampa a tutto campo, Trump ha ribadito l’obiettivo di mettere fine alla "carneficina in Ucraina" e ha criticato la scelta dell’attuale presidente Joe Biden di consentire a Kiev di lanciare i missili americani più in profondità in territorio russo ("Molto stupido"), affermando che potrebbe revocarla.
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Alla cerimonia di insediamento di Trump a Washington, il 20 gennaio, il presidente ucraino Zelensky - prosegue Il Corriere - non è stato invitato "ma può venire se vuole — ha detto il presidente eletto —. Xi Jinping non ha ancora detto se verrà", ha aggiunto smorzando le indiscrezioni sulla decisione del leader cinese di non partecipare. "Siete pronti per Trump 2028?", ha chiesto Steve Bannon domenica sera al gala del Club dei giovani repubblicani di New York. L’ex stratega ha citato l’avvocato conservatore Mike Davis che sostiene che, poiché non sono consecutivi, il secondo mandato di Trump potrebbe essere seguito da un terzo senza violare il 22° emendamento della Costituzione, ma molti non sono d’accordo.