Turchia, Tak rivendica l'attentato e minaccia i turisti
Un gruppo di miliziani curdi vicini al Pkk hanno rivendicato l'attentato contro il convoglio di truppe turche ad Ankara di due sere fa che ha causato 28 morti ed oltre 60 feriti. Sugli ambienti del Pkk si erano indirizzati i sospetti del governo turco.
Il gruppo di miliziani curdi "l'Immortale Battaglione del Tak" sigla che si riferisce ai Kurdistan Freedom Falcons vicini al Pkk, ha intimato ai turisti stranieri di non visitare il Paese. Si tratta della formazione che ha rivendicato l'attentato contro il convoglio di truppe turche ad Ankara di due sere fa che ha causato 28 morti ed oltre 60 feriti. Ankara fu teatro il 10 ottobre scorso del piu' sanguinoso attentato della storia turca, con oltre 100 morti e 400 feriti. Ma piu' preoccupante per una delle risorse principlai dell'economia turca, fu quello del 12 gennaio scorso nel cuore della Istanbul turistica, piazza Sultanahamet, dove persero la vita 10 tedeschi. Il Tak e' una sigla meno nota rispetto al Pkk ma recentemente, il 23 dicembre scorso, compi' una prima azione centrando con colpi di mortaio sul secondo aeroporto di Istanbul, il 'Sabiha Gokcen', uccidendo un addetto alle pulizie e danneggiando diversi jet parcheggiati. Il Pkk li considera' una formazione scissionista su cui non ha alcun controllo mentre per il governo turco sono solo una delle sigle dietro cui si celano i curdi turchi.