Esteri

Usa 2020, primarie Dem: Biden stravince in South Carolina e si rilancia

L'ex vicepresidente di Obama trionfa grazie al voto degli afroamericani e scavalca Buttigieg per numero di delegati. Un messaggio anche a Bloomberg

Joe Biden trionfa alle primarie  della Carolina del Sud e riapre i giochi nella corsa alla nomination democratica. La sua prima, decisiva vittoria è stata dichiarata pochi minuti dopo la chiusura dei seggi, con uno schiacciante vantaggio sul frontrunner Bernie Sanders, nel primo degli Stati del Sud dove gli afro-americani rappresentano il 60% dell'elettorato democratico. 

South Carolina: Biden vince grazie al voto degli afroamericani

​Joe Biden ha vinto le primarie democratiche in Carolina del Sud con 255.660 voti, pari al 48,7%, più del doppio di Bernie Sanders che si è fermato a 105.068 voti, il 20%. E' quanto emerge dai dati definitivi della consultazione che ha rilanciato la candidatura dell'ex vicepresidente americano per sfidare Donald Trump a novembre.Biden ha trionfato grazie agli afroamericani che lo hanno votato in tre su cinque, contro l'uno su cinque per Sanders el'uno su sette per Steyer, secondo gli exit poll della Cnn.   

South Carolina: Steyer terzo, ma si ritira

Al terzo posto molto staccato Tom Steyer con 59.817 voti e l'11.4%, un risultato che lo ha indotto a ritirarsi dopo che aveva investito molto in questo Stato. "Non vedo un sentiero per la vittoria e per questo mi ritiro dalla corsa", ha confermato Steyer parlando ai sostenitori Columbia. Seguono Pete Buttigieg con l'8,3%, Elizabeth Warren con il 7,1%, Amy Klobuchar con il 3,2% e Tulsi Gabbard con l'1,3%.   

Primarie Dem: Biden scavalca Buttigieg come numero di delegati

Secondo i calcoli della Cnn, nella classifica dei delegati ottenuti fino a questo momento dai candidati democratici, Biden è secondo a quota 41 preceduto da Sanders con 53. Terzo Buttigieg con 26 delegati, quarta Warren con 8 delegati e quinta Klobuchar con 7 delegati. Per vincere la nomination del partito dell'Asinello ne occorrono almeno 1.991 e in palio al Super Tuesday ve ne sono 1.344. 

La vittoria di Biden è una sconfitta per Bloomberg

"La nostra campagna sta decollando", ha esultato l'ex vice presidente che confida nell'onda lunga della rimonta in vista del Super Tuesday del 3 marzo quando si voterà in 14 Stati. Gli americani "vogliono risultati piuttosto che la rivoluzione", ha dichiarato Biden, sferzando il "socialista" Sanders pur senza fare il suo nome. "Se i democratici vogliono un nominato che sia un democratico, un democratico da tutta la vita, un orgoglioso democratico, un democratico Obama-Biden, unitevi a noi", ha insistito l'ex numero due della Casa Bianca, rifilando così una stoccata anche a Michael Bloomberg, il rivale moderato dai trascorsi repubblicani che ora vede le sue chance ridimensionate. L'ex sindaco di New York ha già speso 500 milioni di dollari dalla sua discesa in campo con i dem lo scorso novembre, contando proprio sull'implosione della campagna del 77enne Biden che ha invece guadagnato nuova linfa. La vittoria del "sonnolento Biden" "segna la fine della campagna di Mini Mike Bloomberg", è stata la tagliente analisi di Donald Trump.