Esteri

Vaticano: il Papa salta il discorso su Hong Kong. Sospette pressioni cinesi

All'Angelus il Pontefice avrebbe dovuto affrontare il tema della "libertà sociale e religiosa", ma quella parte dell'intervento è misteriosamente scomparsa

Vaticano: il Papa salta il discorso su Hong Kong. Sospette pressioni cinesi

All'Angelus di ieri in Piazza San Pietro è successa una cosa particolare. Il retroscena lo riporta La Verità. Il Papa durante la sua settimanale preghiera rivolta atutti i fedeli del mondo, avrebbe dovuto pronunciare queste parole sulla situazione di Hong Kong: 2In questi ultimi tempi, ho seguito con particolare attenzione e non senza preoccupazione lo sviluppo della complessa situazione di Hong Kong e desidero manifestare anzitutto la mia cordiale vicinanza a tutti gli abitanti di quel territorio. Formulo poi, il voto che la vita sociale, specialmente quella religiosa si esprimano in piena libertà". Ma questo testo è sparito e il Papa non le ha più pronunciate queste parole.

Questo episodio - secondo La Verità - getta una luce sul possibile accordo fra Pechino e la Santa Sede, il Papa qualche tempo fa aveva dichiarato: "Mi piacerebbe andare a Pechino, io amo la Cina". A novembre 2019, invece, ci fu un altro episodio che fece sospettare su questo legame tra Francesco e la Cina. Di ritorno dal viaggio in Thailandia, i cronisti presenti sull'aereo che riportava il Pontefice a Roma sulla situazione di Hong Kong rispose così: "Non ci sono problemi solo ad Hong Kong, ma pensiamo al Cile, alla Francia con i gilet gialli e al Nicaragua", dando l'impressione di voler sviare la domanda precisa.