Esteri
Il Consiglio europeo dalla parte dell'Ucraina: "Sostegno fino alla fine". Il confronto su crisi globali, migranti e guerra
Via libera al vertice
Consiglio Ue: il confronto su crisi globali, migranti, guerra in Ucraina
Siria, caduta del regime di Assa, guerra in Ucraina, crisi dell'auto e migranti. Ma anche i rapporti con gli Stati Uniti, in vista dell'imminente ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump. Questi i principali temi sul tavolo dei leader dei 27 Paesi dell'Ue che oggi si riuniscono per il primo Consiglio europeo della nuova legislatura, sotto la guida del neo-presidente Antonio Costa.
"Quando si tratta dell'Ucraina, dobbiamo intensificare i nostri sforzi per procedere verso la pace. Ma non una pace qualsiasi, non una falsa versione di pace decisa dalla Russia, ma una pace vera e duratura. Pace con dignità, pace con libertà, pace con giustizia". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, rivolgendosi ai leader Ue al Consiglio europeo. "Abbiamo bisogno di un percorso verso una vera pace. Ma il principio guida deve rimanere 'Niente sull'Ucraina senza l'Ucraina'. Una cosa è avere un palcoscenico, ma un'altra è avere la voce per richiamare l'attenzione", ha spiegato.
"Abbiamo avuto un lungo incontro che è durato quasi fino all'una di notte. Stiamo facendo di tutto per far sì che l'Europa abbia una posizione unita e forte per arrivare alla pace". Lo ha scritto su X Volodymyr Zelensky. "La pace è possibile se siamo uniti contro la follia russa. Stiamo lavorando per delineare le garanzie di sicurezza. Insieme all'America, l'Europa ha il potere di fare pressione sulla Russia per ottenere una vera pace. La pace attraverso la forza arriverà sicuramente. Oggi continuiamo questo lavoro alla riunione del Consiglio europeo".