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Addio per sempre alla plastica: arrivano gli imballaggi in alghe marine
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Ogni anno si producono 400 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica. Per lo più sono imballaggi monouso per alimenti
Sway ha realizzato una resina termoplastica a base di alghe marine chiamata TPSea che è totalmente vegetale e riciclabile
Fino a pochi anni fa la plastica sembrava la soluzione ideale a tutti i problemi dell'industria ma col tempo si sono visti gli effetti dannossimi sull'ambiente degli imballaggi che non vengono riciclati (meno del 10%). I ricercatori dI Sway, una startup americana con sede in California, hanno sviluppato una soluzione chiamata TPSea. Si tratta di una resina termoplastica a base di alghe marine, quindi al 100% vegetale, compostabile in casa e priva di microplastiche. Come riporta il Gambero Rosso, questo materiale si ricava da una coltura oceanica rigenerativa che protegge gli ecosistemi.
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Gli imballaggi sono la prima causa di rifiuti in plastica monouso al mondo, di cui gli involucri alimentari rappresentano da soli il 30%. "Oceani puliti, biodiversità abbondante ed economie costiere fiorenti si intrecciano con il successo di Sway mentre acceleriamo la produzione nel 2024. - ha affermato Julia Marsh, CEO e co-fondatrice di Sway - Crediamo che i materiali di uso quotidiano debbano contribuire a rifornire il pianeta, dal mare al suolo. Il lancio dei nostri materiali termoplastici a base di alghe, insieme all'afflusso di nuovi capitali mirati a scalare la produzione, rappresenta un progresso tangibile verso un futuro più circolare".