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Granchio blu in pentola: la "provocazione" alla Festa dell'Unità ad Argenta

a cura di Redazione

La specie "aliena" che devasta i nostri mari adesso la si combatte in cucina: in Emilia Romagna è stata servita in guazzetto con pane abbrustolito

L’iniziativa ha avuto anche il plauso di Igles Corelli, chef che proprio a Filo è cresciuto, sia anagraficamente che gastronomicamente. "Il sindaco di Argenta ha avuto una bellissima idea" - spiega Corelli al Gambero Rosso - "ma io andrei anche oltre. Si potrebbe pensare a una vera e propria festa dedicata al granchio blu, proposto anche bollito accompagnato da salse. Al commensale basterebbe fornire un martello e un bavaglino per estrarre la polpa dal carapace, come si fa in America. Il divertimento e il gusto sono assicurati". Lo chef poi spiega: "Questo tipo di granchio è una minaccia concreta per i territori in cui si insedia e prolifica, ma è anche molto buono. Bollito in un brodo di cipolla alloro e aromi e mangiato tiepido è una vera leccornia".

Ma Corelli non è l'unico a a pensare che una strada percorribile potrebbe proprio essere quella culinaria. Il noto chef Alessandro Borghese, ad esempio, lo usa già da tempo per fare i "crab-cake, ovvero dei tortini che vanno molto nel Maryland, o come crostaceo da aggiungere alle zuppe di pesce". Intanto anche a livello istituzionale l’attenzione si sta alzando: la regione Emilia Romagna proprio in queste ore ha autorizzato la cattura, il prelievo, il trasporto a terra e la commercializzazione del granchio blu.

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