Il digitale aiuta il food ma le aziende investono pochissimo
I consumatori si informano online ma le aziende non investono
Il Digitale è ancora una opportunità inespressa per il mondo del Food: i consumatori si informano online ma le aziende privilegiano altri canali per gli investimenti
Il digitale per il Food ha un forte potenziale ed è sempre più rilevante per i consumatori ma è ancora poco sfruttato dalle aziende, che privilegiano gli investimenti in altri canali: questo il risultato principale che emerge dal secondo Seminar Verticale di IAB Italia, organizzato all’interno di Seeds&Chips, e dedicato al Food.
Il digitale è un territorio mediale sempre più strategico per costruire relazioni tra imprese e consumatori: quasi la metà dei canali che i consumatori utilizzano per cercare notizie e informazioni sul Food - i cosiddetti touch point – sono mezzi e piattaforme digitali. Ma a fronte di questo interesse gli investimenti in advertising delle aziende non sono ancora all’altezza del fenomeno. Solo il 12% della spesa pubblicitaria è destinata al canale online, mentre altri mercati come quello finanziario e automotive hanno percentuali molto più elevate. Lo dimostra FoodFWD una piattaforma di ricerca che dal 2014 monitora l’evoluzione dell’approccio nella comunicazione delle aziende food, presentata da Julian Prat, Chief Strategic Officer Mec e Antonello D’Elia, Consultant Manager GroupM. Questo progetto identifica la “ricetta” ideale per la comunicazione digitale in ambito Food e aiuta le aziende a rispondere alla domanda chiave di questo momento storico: qual è il valore che il digitale può offrire alla marca in ogni step del processo di acquisto? Anche Riccardo Mangiaracina, Direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - School of Management Politecnico di Milano, ha sottolineato l’alto potenziale dell’e-commerce in ambito Food: l’online oggi rappresenta solo lo 0.25% del totale dei consumi, con una spesa media annua per abitante che si attesta sui 6 euro, contro i 210 di quella registrata in UK e i 120 in Francia. Alberto Dal Sasso, Managing Director Nielsen TAM & AIS, ha sottolineato che oggi il digitale raccoglie più di un quarto degli investimenti pubblicitari, rappresentando il secondo mezzo in termini di quota, dopo la TV che è al 46%. Il comparto del Food da sempre privilegia la TV, di conseguenza l’atteggiamento degli spender del settore nei confronti del web advertising è più cauto rispetto ad altri: internet pesa infatti il 10% nel media mix delle aziende food, rispetto a un mercato in generale che si attesta al 26%. Il comparto, in linea con la situazione generale, privilegia search, display e video. Quest’ultimo rappresenta 1/5 degli investimenti. 12% per i Social. Da ultimo, emerge che la scelta del mobile è ancora relativamente contenuta se confrontata con le scelte delle aziende investitrici in generale: i brand del Food sono sotto al 10% a fronte del 25% che riguarda la totalità del mercato.
L’evento è stato aperto da Daniele Sesini, Direttore di IAB Italia e le aziende intervenute hanno portato il loro punto di vista e si sono soffermate sulle strategie vincenti in ambito investimenti ADV. Ne hanno parlato Andrea Santagata, Amministratore Delegato Banzai Media, che ha approfondito il caso di Giallo Zafferano sottolineando come l’audience digitale relativa al FOOD sia raddoppiata in 5 anni e come ormai il canale online sia usato come riferimento per ricette e suggerimenti per la preparazione dei piatti e la scelta degli ingredienti. Stefano Portu, Founder & CEO DoveConviene, che ha raccontato come stia cambiando la spesa alimentare nell’era dello smartphone. Matt Corish, Vice President Customer Solutions Vivanda, si è soffermato sull’interessante tema di come i big data possano influire il settore Food.
Lo chef stellato Davide Oldani ha presentato per la prima volta una sua ricetta in 3D, sottolineando le potenzialità della tecnologia anche in questo settore.
Ben 3 le tavole rotonde della giornata di lavoro: la prima dedicata al tema della logistica del food reloaded ha visto partecipare Matteo Sarzana, General Manager Deliveroo Italy, Fabio Di Gioia, Founder & Chief Food Officer Foodscovery, Marco Porcaro, Founder & CEO Cortilia. Antonio Pagliaro, Founder & CEO RevOILution, Gaia Barcellona, Founder & CEO Agromobie, Antonio Severino, Co-founder Rist, Pierluigi Santoro, General Manager The Algae Factory, Domenico Laudonia, Founder & Managing Partner Italian Brand Factory si sono interrogati sulla rivoluzione in corso che sta interessando le Startup. Sebastiano Cappa, Country Manager Ligatus Italia, Valeria Finizio, Senior Sales Account Buzzoole, Laura Corbetta, CEO YAM112003 e Michele Stanta, Partner & Country Manager Italy 77Agency si sono confrontati invece sul tema digital engagement e influential marketing e sulle strategie da adottare.
L’ambito della TV è stato esplorato a 360°, con la condivisione di Gabriele Corcos, Produttore di Extra Virgin e star del programma di Cooking Channel, Lisa Casali, Blogger, FoodWriter e Scienziata Ambientale che forte della sua esperienza svolta durante l’evento di portata mondiale quale Expo2015, ha ragionato con il pubblico sull’importanza dell’ecosostenibilità legata al cibo. Giovanni Ciarlariello, Executive VP Operations & Business Sky, Davide Mondo, Amministratore Delegato Mediamond conversa con Annalisa Monfreda, Direttrice Donna Moderna e Starbene hanno raccontato come sta cambiando lo storytelling in questo ambito.
“Abbiamo voluto toccare i vari ambiti e le molteplici opportunità che le piattaforme digitali mettono a disposizione delle aziende del Food. I nuovi approcci per comunicare i valori dei Brand e dei prodotti, la possibilità di aggregare masse di utenti attorno ai contenuti che alimentano le passioni e farli diventare veicoli di divulgazione di quegli stessi valori, e gli strumenti messi a disposizione dal Native Advertising, offrono opportunità straordinarie ai brand del comparto alimentare per costruire progetti di comunicazione innovativi e particolarmente efficaci.” Ha dichiarato Daniele Sesini, Direttore Generale di IAB Italia. “L’analisi del mercato presentato oggi dai nostri partner dimostra chiaramente che il settore del Food ha straordinari margini di crescita sulle piattaforme digitali e che i protagonisti del mercato sono ricettivi verso i nuovi strumenti offerti. Siamo particolarmente attenti a questi temi perchè l’Agroalimentare è certamente uno dei settori che più possono sostenere la ripresa della nostra economia, anche grazie a una maggiore valorizzazione e internazionalizzazione delle eccellenze enogastronomiche italiane, ambiti nei quali la comunicazione e l’uso di piattaforme digitali giocano un ruolo fondamentale.”