POKER LIVE: L'IMPEGNO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO POKER (FIGP)
Mercoledi, 30 Ottobre 2013 - 10:43
La Federazione Italiana Gioco Poker (FIGP) - che presenta oggi a Roma insieme all'ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) il progetto "Il Poker Sportivo 2.0" per il riconoscimento del poker come disciplina sportiva associata al CONI - viene fondata nel 2006 e comincia da subito a diffondere il gioco su tutto il territorio attraverso la formazione di associazioni sportive che, nel rispetto della normativa vigente, organizzano il gioco su autorizzazione degli organi di Pubblica Sicurezza con i quali mantengono continui e costanti rapporti di collaborazione. Nascono quindi i primi eventi di carattere nazionale presso le case da gioco che, dopo anni di decadenza, cominciano a vedere l'afflusso di migliaia di giocatori. Il primo Campione Italiano di Poker, viene eletto nel dicembre 2006, a seguito della finale nazionale disputata presso il Casinò di Sanremo. A fine 2006 sono già più di 200 le Associazione sportive diffuse in tutto il Paese, che raccolgono oltre 10.000 tesserati. La FIGP crea quindi le strutture territoriali deputate alla gestione sportiva del movimento, organizza i primi corsi per istruttori arbitrali e da il patrocinio ai primi corsi di perfezionamento tecnico sul gioco. In seguito la stagione associativa 2007/2008 vedrà oltre 500 associazioni affiliate e più di 30.000 tesserati. Con la crescita del fenomeno, però, cominciano a riscontrarsi anche casi di diverse interpretazioni della legge da parte di singole Questure e una mancata attenzione da parte di Ministero e Coni agli appelli lanciati dalla FIGP. Nel 2009 il Ministero degli Interni diramava una circolare a tutte le Questure invitando i questori a "non più tollerare" qualsiasi manifestazione territoriale di poker sportivo in nessuna forma, in attesa della pubblicazione da parte di AAMS, del regolamento attuativo della Legge Comunitaria 2008. A novembre 2011 poi una sentenza della Corte di Cassazione dichiarava il poker live, gioco lecito anche in mancanza della regolamentazione prevista e infine solo a marzo 2013 FIGP ha potuto quindi riprendere i contatti con CONI per le procedure di riconoscimento DSA./Agicos