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Green Web Meter verifica la sostenibilità digitale ESG del web

E' la prima piattaforma che grazie all’AI e alla Blockchain aiuta a rispettare la Corporate Sustainability Reporting Directive

Valutare, migliorare e certificare la carbon footprint e la sostenibilità digitale di un sito web per ottimizzare l’efficienza energetica, l’usabilità e la user experience, attraverso l’AI e la tecnologia della Blockchain. Questo è l’obiettivo di Green Web Meter, piattaforma – lanciata dalla società Zero Carbon Audit – e primo marchio verticale in Italia che apre le porte ad aziende e professionisti che vogliono migliorare le proprie performance in linea con gli obiettivi aziendali e ESG e ridurre il proprio impatto ambientale. 

Ogni anno, infatti, il web e il digitale sono responsabili di circa 1,4 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2, una produzione pari quasi al doppio (3,7%) di quella prodotta dal traffico aereo (2%), il mezzo di trasporto tradizionalmente considerato come il più inquinante al mondo.

I dati parlano chiaro: ogni gigabyte di dati trasmesso su Internet produce fino a 1 Kg di CO2; una semplice ricerca su Google, ad esempio, può generare oltre 2 grammi di CO2. Quindi, se si considera il fatto che ogni giorno vengono fatte circa 3,5 miliardi di ricerche sul web, significa che nel mondo vengono prodotte oltre 7.000 tonnellate di CO2 al giorno. Per non parlare di media in streaming: guardare un film per due ore può avere un impatto ambientale pari a un viaggio in macchina di 45 minuti*.

Nell’attuale era della trasformazione digitale, stiamo assistendo a un’enorme proliferazione di contenuti online e all’ascesa di siti web aziendali come principali punti di contatto con il pubblico. Ciò che spesso passa inosservato, però, è l’impatto ambientale nascosto di questa crescita, di cui va tenuto il debito conto in ottica di sostenibilità responsabile.

La Direttiva Europea 2022/2464 CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive, richiede infatti alle grandi aziende e alle PMI quotate in borsa di redigere un bilancio di sostenibilità. Questo include la rendicontazione ESG per garantire la conformità ai requisiti di rendicontazione sostenibile. Tuttavia, non conformarsi ai criteri ESG può comportare una serie di sfide, soprattutto per le PMI, tra le quali ottenere credito dalle banche, limitazioni nell’accesso alle assicurazioni, esclusione da bandi pubblici e perdita di competitività. Tra le conseguenze, vi sono anche rischi di non conformità e sanzioni.

Ed è proprio da questa esigenza di mercato, sociale ed ambientale, che nasce Green Web Meeter: la piattaforma, realizzata da Mariagrazia Abruzzese e Andrea Rosini, e lanciata sul mercato dalla società Zero Carbon Audit, permette alle aziende di valutare e certificare l’impronta ecologica dei propri siti web attraverso l’Ai e la tecnologia Blockchain. In particolare, mediante l’utilizzo di algoritmi avanzati, Green Web Meter analizza ogni aspetto del sito web, dall’hosting ai contenuti multimediali, e fornisce una stima precisa delle emissioni di CO2. Questa analisi dettagliata, insieme alle note metodologiche fornite, ha l’obiettivo di accompagnare le imprese in un percorso atto a migliorare la propria compliance web.

Inoltre, la piattaforma è l’unica ad aver sviluppato un badge di conformità ESG rilasciato in forma di NFT, tracciato sulla Blockchain Arbitrum, che non solo garantisce un riconoscimento tangibile dell’ecocompatibilità di un sito web, ma assicura anche una tracciabilità inattaccabile e l’incorruttibilità assoluta. Questo significa che ogni claim relativo alla sostenibilità può essere verificato e validato, garantendo alle aziende un livello di trasparenza e verificabilità senza precedenti, essenziale per guadagnarsi la fiducia dei consumatori e degli stakeholder nonché per mantenere un vantaggio competitivo nel panorama ESG.

“Zero Carbon Audit nasce da un’esigenza di mercato e ambientale non soddisfatta. Con Green Web Meter, la nostra innovativa piattaforma, offriamo alle aziende gli strumenti necessari per misurare la sostenibilità dei loro siti web e asset digitali in termini di ESG, contribuendo così ad un futuro sempre più sostenibile”, dichiara Marco Testini, CEO di Zero Carbon Audit Srl.

“Se consideriamo che le applicazioni online, i servizi Saas, nonché gli e-commerce sono asset fondamentali di molte aziende, crediamo sia necessario che gli asset digitali entrino a pieno titolo nell’analisi di materialità delle aziende. Con Green Web Meter, miriamo a fornire alle aziende gli strumenti necessari per misurare, comprendere e ridurre l’impatto ambientale e a verificare la sostenibilità in termini di ESG dei loro siti web e asset digitali”dichiara Mariagrazia Abruzzese, autore di Green Web Meter e shareholder di Zero Carbon Audit Srl.

Se da un lato il nostro obiettivo è aiutare le aziende a diventare più rispettose dell’ambiente, dall’altro, è per noi altrettanto importante fornire servizi che siano di per sé sostenibili. Proprio per questo motivo, abbiamo pensato alla tecnologia Blockchain Arbitrum – una soluzione layer 2 basata su Ethereum e Proof of Stake – che permette l’emissione 100% green degli NFT per la certificazione,”afferma Andrea Rosini, autore di Green Web Meter e shareholder di Zero Carbon Audit Srl.

Zero Carbon Audit sta attualmente attraversando un processo di acquisizione di una certificazione ISO 14064, la norma internazionale che fornisce linee guida e standard per la quantificazione e la relazione delle emissioni di gas serra.