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Addio fossili, le rinnovabili sorpassano il carbone: nucleare record
Secondo l'Aie, entro l'inizio del 2025 le rinnovabili saranno la principale fonte di produzione di elettricità, superando il carbone
Le energie rinnovabili e il nucleare rappresenteranno quasi la metà della produzione globale di elettricità entro il 2025
Secondo l'ultimo report di Electricity 2024 sulle dinamiche del mercato elettrico, realizzato dall'Agenzia Internazionale per l'Energia (AIE), ci sarà un deciso spostamento verso fonti energetiche a basse emissioni di CO2 entro il 2025. Difatti, la domanda di elettricità è in aumento, ma verrà sempre più soddisfatta da energie rinnovabili e nucleare.
Il report proietta le tendenze e le politiche che plasmeranno il settore elettrico. Il passaggio alla sostenibilità energetica sarà guidato da un aumento significativo della richiesta globale di elettricità nei prossimi tre anni. L'AIE prevede che questa crescente domanda sarà soddisfatta principalmente da tecnologie a basse emissioni, segnando quindi una netta transizione verso fonti energetiche più pulite.
L'analisi prevede che le energie rinnovabili costituiranno oltre un terzo della produzione totale di elettricità entro l'inizio del 2025, superando addirittura il contributo del carbone. Parallelamente, la produzione di energia nucleare raggiungerà il suo picco storico globale entro il 2025, grazie all'aumento della produzione in Francia, alla riattivazione di impianti in Giappone e all'avvio di nuovi reattori in mercati chiave come Cina, India, Corea ed Europa. Questo segnerà un punto di svolta, poiché la quota dei combustibili fossili nella produzione globale scenderà sotto il 60%, un evento "senza precedenti" negli ultimi cinquant'anni secondo i dati AIE.
Analizzando i numeri, il rapporto rileva un leggero rallentamento della crescita globale della domanda di elettricità al 2,2% nel 2023, principalmente attribuibile al calo del consumo nelle economie avanzate. Tuttavia, si prevede un acceleramento significativo, con una media del 3,4% annuo dal 2024 al 2026. Un'impennata dell'85% nell'aumento della domanda mondiale di elettricità proviene dai paesi al di fuori delle economie avanzate, con Cina, India e paesi del sud-est asiatico in testa. Il cambiamento è evidente anche nella composizione della produzione di elettricità, dove fonti a basse emissioni, inclusi gli impianti di energia rinnovabile e nucleare, rappresenteranno quasi il 50% della produzione mondiale entro il 2026, rispetto al 40% del 2023.