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Enel Green Power: Tivoli, centrale idroelettrica diventa spazio espositivo

Il progetto Centrali Interattive: un modo innovativo per entrare in relazione con i grandi temi della produzione e della sostenibilità energetica

Enel Green Power: inaugurata oggi la nuova mostra interattiva permanente all’interno della centrale idroelettrica di Acquoria (Tivoli). Cammisecra, Enel Green Power: “Con Centrali Interattive vogliamo far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, il mondo delle energie rinnovabili, usando un linguaggio semplice ed accessibile".

La mostra inaugurata oggi da Enel Green Power all'interno della centrale idroelettrica di Acquoria consiste un percorso multimediale alla scoperta delle cinque fonti di energia pulite e rinnovabili: idroelettrica, geotermica, eolica, marina e solare. L’obiettivo è quello di raccontare, con un approccio innovativo, come nasce l’energia rinnovabile e di mettere in luce le eccellenze del territorio. Hanno inaugurato la mostra, Mauro Alessandri, Assessore Infrastrutture regione Lazio; Giuseppe Proietti, Sindaco di Tivoli; Antonio Cammisecra, Responsabile Enel Green Power e Michele Bologna, responsabile comunicazione Enel Green Power.

Antonio Cammisecra, CEO Enel Green Power ha commentato così parlando ai microfoni di Affaritaliani.it: “Open Power è la consapevolezza che esistiamo in un sistema che è molto più ampio di noi. L’energia è un fattore abilitante e noi esistiamo in modo aperto perché siamo l’abilitatore di qualcosa che è molto più grande di noi. In questo caso interpretiamo questo concetto aprendo permanentemente la Centrale di Acquoria alla conoscenza intorno al mondo delle energie rinnovabili. Abbiamo usato una tecnologia interattiva digitale che permette ai curiosi di interrogare alcuni personaggi virtuali che simboleggiano le cinque fonti rinnovabili oggi utilizzabili per fare un piccolo viaggio intorno al mondo del rinnovabile. Il progetto è destinato in particolare alle scuole, perché pensiamo che parlare ai giovani di transizione energetica sia estremamente importante, visto che c’è una presa di coscienza su queste tematiche che sta partendo proprio dall’approccio delle nuove generazioni"

“L'allestimento per le Centrali Interattive ci ha posto la grande sfida di veicolare contenuti immateriali come l'energia rendendoli tangibili ed esperibili e di trasferire, attraverso l'Interaction Design, argomenti complessi, come la produzione dell'energia o la sua relazione con la geografia del mondo. L'esperienza ci ha consentito di mettere in atto molta sperimentazione tecnologica e nell’exhibit design. Il progetto per la Centrale dell’Acquoria segue infatti quello nella Centrale Taccani di Trezzo sull’Adda: un allestimento scalabile e replicabile in altre centrali di Enel Green Power”, ha dichiarato Laura Dellamotta, co-fondatore e general manager Dotdotdot.

Il progetto Centrali Interattive racconta l’energia in maniera innovativa, avvolgendo ed affascinando il visitatore. Lo fa costruendo un ambiente narrativo che, nella sua semplicità ed adattabilità ai diversi spazi degli impianti interessati, riesce ad emozionare e coinvolgere. Il viaggio inizia subito con una suggestione: l’energia insita in ognuno di noi. Una telecamera con sensori di profondità rileva il movimento dei visitatori che viene trasformato in Watt per quantificare l’energia da prodotta dal corpo. Non mancano gli aspetti storici e la timeline delle scoperte tecnologiche, riviste però in chiave interattiva. Il percorso culmina in un ambiente circolare e immersivo, con una proiezione a 360° che racconta, tramite video e animazioni grafiche, il funzionamento delle cinque fonti di energia.

Ad accompagnare fisicamente il visitatore nella sua esplorazione, oltre alle guide “umane”, saranno di volta in volta gli alter-ego digitali o character dei vari tipi di energia. Idro per l’energia idroelettrica, Gaia per l’energia geotermica, Mariasole per l’energia solare, Levante per l’eolico e Marina per l’energia marina. Alla fine del percorso il visitatore dovrà dimostrare di essere diventato sul campo “Ministro dell’Energia”: lo farà cimentandosi con un videogame per mettere in pratica quanto appreso, scegliendo di volta in volta lo scenario migliore in base al clima, all’ambiente e all’economia per soddisfare la domanda di energia di una comunità. Per creare una maggiore empatia tra i character e i visitatori, Dotdotdot ha puntato sulla qualità del dialogo. Grazie a un sistema di tecnologie per il riconoscimento vocale, innescato da parole chiave attraverso il caschetto della guida, i character rispondono alle domande dei visitatori con una voce “umana” e musicale, lontana dal parlato spersonalizzato delle comuni “assistenti vocali” digitali. Inoltre, il background sonoro delle installazioni, ad esempio il suono dell'acqua, del vento o del fuoco, non è prodotto da suoni campionati ma è realizzato in sintesi in tempo reale. Questo “audio procedurale”, algoritmico, genera un effetto più realistico e un risultato variabile in funzione dei rumori e delle persone presenti.

La centrale dell’Acquoria, che deve il suo nome alla vicina sorgente naturale, è ubicata sulla riva sinistra dell’Aniene, al di sotto il complesso archeologico del Santuario di Ercole Vincitore, tra i più antichi edifici religiosi della storia. Prima dell’attuale centrale erano stati realizzati due modesti impianti; il primo costruito nel 1884 dall’ing Gaulard e finalizzato all’illuminazione di Tivoli mentre il secondo venne inaugurato nel 1892. In quest’anno dalla Centrale Acquoria di Tivoli per la prima volta al mondo fu trasmessa corrente alternata a distanza, fino a raggiungere la stazione di Porta Pia e illuminare Roma. Nel 1902 fu costruita la nuova centrale Acquoria, situata all’imbocco della valle dell’inferno. L’impianto fu poi ampliato nel 1929 con l'aggiunta di tre gruppi costituiti da turbine Francis ed alternatore ad asse verticale della potenza di 17 MVA cadauno alimentati dalla nuova derivazione San Giovanni. Attualmente la centrale produce 154 GWh con i due gruppi installati sulla derivazione di San Giovanni e 2,9 GWh con un gruppo installato sulla derivazione vescovali per un totale di 157 Gwh.

Centrali interattive arriva dopo il grande successo di Centrali aperte che ha visto nel solo 2018 oltre 5.000 ospiti tra cui numerosi studenti delle scuole sparse sul territorio nazionale e oltre 40 aziende, che hanno animato le giornate dedicate alle "fabbriche di energia pulita" mostrando le eccellenze enogastronomiche e artigianali locali, promuovendo i prodotti tipici del territorio italiano e valorizzando così un patrimonio unico al mondo.