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Giornata mondiale della Terra 2023: tutte le iniziative
Giornata della Terra: l’evento che ogni anno mobilita un miliardo di persone per la salvaguardia del pianeta
Con l’Accordo di Parigi del 2016, un grande numero di Paesi in tutto il mondo ha preso l’impegno di contenere al di sotto dei 2 gradi Celsius il riscaldamento medio globale rispetto al periodo preindustriale, puntando a un aumento massimo della temperatura di 1,5 gradi, che è considerato il limite oltre il quale si arriverebbe a una situazione di non ritorno per vari elementi climatici estremi, con conseguenze devastanti per il pianeta e per i suoi abitanti.
Giornata mondiale della Terra: il futuro che ci aspetta
Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC), che opera sotto l’egida delle Nazioni Unite, realizza il rapporto sulla valutazione dei cambiamenti climatici. Nell’edizione 2023, gli scienziati ci dicono che occorre agire subito e che le opzioni per ridurre le emissioni di gas serra e adattarsi ai cambiamenti climatici causati dall'uomo sono molteplici, fattibili ed efficaci.
In questo decennio, un'azione accelerata di adattamento ai cambiamenti climatici è essenziale per colmare il divario tra l'adattamento esistente e quello necessario. Nel frattempo, per contenere il riscaldamento entro 1,5°C al di sopra dei livelli preindustriali, è necessario ridurre le emissioni di gas serra in tutti i settori in modo profondo, rapido e significativo. Le emissioni dovrebbero già diminuire e dovranno essere ridotte di quasi la metà entro il 2030, se si vuole limitare il riscaldamento a 1,5°C. Nel 2018, l'Ipcc ha evidenziato la portata senza precedenti della sfida necessaria a contenere il riscaldamento entro 1,5°C. Cinque anni dopo, questa sfida è diventata ancora più grande a causa del continuo aumento delle emissioni di gas serra. Il ritmo e la portata di ciò che è stato fatto finora, e i piani attuali, sono insufficienti per affrontare il cambiamento climatico.
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Più di un secolo di utilizzo di combustibili fossili e di uso iniquo e non sostenibile dell'energia e del suolo ha portato a un riscaldamento globale di 1,1°C rispetto ai livelli preindustriali. Da questa situazione sono scaturiti eventi meteorologici estremi più frequenti e più intensi che hanno causato impatti sempre più pericolosi sulla natura e sulle persone in ogni regione del mondo. Ogni aumento del riscaldamento comporta una rapida escalation di questi fenomeni. Ondate di calore più intense, precipitazioni più violente e altri fenomeni meteorologici estremi aumentano ulteriormente i rischi per la salute umana e gli ecosistemi. In ogni regione, le persone muoiono a causa di estremi di calore. L'insicurezza alimentare e idrica legata al clima è destinata ad aumentare con l'aumento del riscaldamento. Quando i rischi si combinano con altri eventi avversi, come pandemie o conflitti, diventano ancora più difficili da gestire.