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Indonesia, brucia la foresta tropicale. Arrestati 230 presunti piromani

RESPINTI ANCHE CONTAINER DI IMMONDIZIA AL MITTENTE, 'CI SONO RIFIUTI TOSSICI'

Indonesia, centinaia di arresti per grandi foreste

In Indonesia la polizia ha arrestato 230 persone accusate di avere innescato i grandi incendi alla foresta tropicale. Incendi che ancora infuriano nel parco nazionale di Tesso Nilo, mettendo in pericolo specie animali a rischio estinzione e creando una cortina di fumo che inquina larghe parti del Sud-est asiatico, dalla Malaysia e Singapore al sud della Thailandia. Lo ha reso noto un portavoce della polizia, aggiungendo che, per la legge sulla tutela ambientale, gli arrestati rischiano 10 anni di carcere.

RESPINTI  CONTAINER DI IMMONDIZIA AL MITTENTE, 'CI SONO RIFIUTI TOSSICI'

Il governo dell'Indonesia inoltre, ha respinto 142 container di immondizia al mittente, vale a dire all'Australia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Spagna, dopo una ispezione che ha portato alla scoperta di materiali tossici e pericolosi, ha reso noto il direttore del dipartimento per le dogane del paese, Martediansyan. La decisione è stata presa dopo una ispezione di oltre 250 container con rifiuti plastici importati da tre diverse società indonesiane. Almeno cento dei container 'inquinati' provenivano dall'Australia. Una restituzione di questo genere era già avvenuta nei primi mesi dell'anno, con il respingimento di 195 container di immondizia. L'Indonesia, così come la Malaysia e le Filippine, ha aumentato la quantità di rifiuti importati dopo il bando introdotto in Cina lo scorso anno.