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Plastica: minaccia climatica. Nel 2030 inquinerà come 295 centrali a carbone
La plastica è sempre più protagonista e causa del cambiamento climatico e dispersa nell’ambiente continua a produrre gas serra
La plastica è sempre più protagonista e causa del cambiamento climatico. I danni provocati dalla sua dispersione nell’ambiente sono ingenti e la produzione di gas serra è una conseguenza da non sottovalutare. Nel 2019 i processi che regolano la produzione, l’incenerimento e lo smaltimento, aggiungeranno in atmosfera più di 850 milioni di tonnellate di CO2. Una quantità pari all’inquinamento di 189 nuovi impianti a carbone da 500 megawatt.
Secondo quanto riportato da Valori.it, vi sarà una crescita annua del 3,8 % per quanto riguarda produzione e utilizzo della plastica. Secondo le stime e le previsioni la produzione del World Economic Forum, entro il 2030 le emissioni potrebbero raggiungere 1,34 gigatoni di CO2 in un solo anno. Pari a quelle che potrebbero essere rilasciate da almeno 295 impianti a carbone da 500 megawatt. Entro il 2050, la produzione e lo smaltimento di plastica potrebbero generare 56 gigatoni di anidride carbonica, pari al 14% dell’intero bilancio di carbonio rimanente della terra. Una vera e propria minaccia che potrebbe ostacolare il controllo della temperatura planetaria sotto gli 1,5 °C.
Il dato, calcolato dallo studio legale americano CIEL, considera le emissioni causate da produzione e smaltimento. Ai ritmi attuali, l'impatto potrebbe triplicare entro metà secolo