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Resteremo pure senza acqua... "Crisi idrica imminente"

di redazione green

La "linfa vitale" dell'umanità è una risorsa sempre più a rischio in tutto il mondo. Oggi la Conferenza sull'acqua delle Nazioni Unite

Onu, il rapporto sull'acqua annuncia una crisi globale imminente: "Consumo eccessivo e 'vampirico'"

Inizierà proprio oggi 22 marzo, nella Giornata mondiale dell’acqua, la Conferenza sull’acqua delle Nazioni Unite. Una conferenza molto attesa anche alla luce dell’ultimo rapporto pubblicato poche ore prima dell'inizio di questo importante vertice sul tema, che inizierà alle 9.30 (le 14.30 in Italia).
Il mondo sta "percorrendo ciecamente una strada pericolosa", poiché "l'uso insostenibile dell'acqua, l'inquinamento e il riscaldamento globale incontrollato stanno prosciugando la linfa vitale dell'umanità", ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres nella prefazione al rapporto. Richard Connor, autore principale del rapporto, ha spiegato l'impatto della "crisi idrica mondiale": "Se non si interviene, lo scenario sarà che il 40-50% della popolazione mondiale continuerà a non avere accesso ai servizi igienici e circa il 20-25% della popolazione mondiale non avrà accesso all'acqua potabile". Con la popolazione mondiale in aumento ogni giorno, "in numeri assoluti, ci saranno sempre più persone che non avranno accesso a questi servizi", ha detto.

Onu, il rapporto sull'acqua annuncia una crisi globale imminente

"Non importa dove sei, se sei abbastanza ricco, riuscirai a procurarti l'acqua", ha detto. Il rapporto sottolinea l'impatto particolare delle forniture idriche esistenti che vengono contaminate a causa di sistemi igienico-sanitari insufficienti o inesistenti. "Almeno 2 miliardi di persone (a livello globale) utilizzano una fonte di acqua potabile contaminata da feci, con il rischio di contrarre colera, dissenteria, tifo e poliomielite". Questo numero elevato non tiene nemmeno conto dell'inquinamento da farmaci, sostanze chimiche, pesticidi, microplastiche e nanomateriali. Per garantire a tutti l'accesso all'acqua potabile entro il 2030, gli attuali livelli di investimento dovrebbero essere triplicati, si legge nel rapporto. Gli ecosistemi d'acqua dolce, che oltre all'acqua forniscono risorse economiche vitali e aiutano a combattere il riscaldamento globale, "sono tra i più minacciati al mondo", avverte ancora il rapporto.

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