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Il gelo tra Francia e Italia non accenna a diminuire

Daniele Rosa

L’ Uomo Vitruviano, per il momento, non andrà al Louvre.

Nell’ultimo anno lo scontro diplomatico tra Italia e Francia ha raggiunto livelli inaspettati e riscontrabili soltanto alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

 

Non si contano gli scontri verbali tra Matteo Salvini e il Presidente Emmanuel Macron.

Gli ‘oggetti’ (persone) del contendere erano gli sbarchi e i migranti e poi, probabilmente una reciproca antipatia.

Ma lo scontro non si fermava lì perché pure le opere d’arte del Rinascimento non potevano viaggiare in prestito sulla rotta Roma Parigi con il Governo leghista.

L'Uomo Vitruviano andrà in prestito al Louvre?

Il nuovo Governo italiano, tutto Europa oriented, ha invece voluto modificare stili e rapporti con i partner europei. Pace fatta con la Francia quindi?

Sembrava tutto concluso e a posto sia per i migranti (più o meno) e sia per l’arte.

 

Aperta la porta al prestito al Museo del Louvre dell’Uomo Vitruviano per un’esposizione del 23 ottobre.

 

Tutto a posto ? Forse si, forse no perché proprio ieri il Tar del Veneto ha deciso che questo prestito non ’s’ha da fare’.

Nell’accordo tra i due Paesi era previsto il prestito, da parte francese, di diverse opere di Raffaello in occasione del quinto centenario della sua morte nel 2020.

L'Uomo Vitruviano andrà al Louvre?

‘ Leonardo-conferma così Lucia Borgognoni Sottosegretario del Ministero dei Beni Culturali e leghista doc-è totalmente italiano, in Francia solo morì e non si chiama Leonardò come vorrebbero Oltralpe, ma Leonardo’.

 

Il problema però sembra non essere solo politico in quanto l’opera in questione pare essere davvero delicata così come conferma il Presidente di Italia Nostra, Lidia Fersuoch ‘ l’opera è veramente molto fragile e la legge impedisce di muovere opere di questo tipo che , nel trasporto, possono subire danni irreparabili’.

 

Politica o meno questa decisione ha creato qualche mal di pancia al Governo italiano che ha assicurato il possibile e l’impossibile per non irritare ulteriormente il partner francese.

 

Riuscirà nell’intento l’europeissimo Governo Conte 2?