Innovazione
Gruppo Mare, venticinque ingegneri per sviluppare il digitale nelle imprese
Previsto un periodo di formazione interna per l'inserimento in azienda. Zinno: "Puntiamo a consolidare la crescita con la sfida della digitalizzazione"
Il Gruppo Mare, nato a Pomigliano d’Arco nel 2001 per offrire servizi innovativi alle piccole e medie imprese italiane e articolato in otto società attive in tre aree (Innovation Management, Digital Product e Engineering), potenzia la divisione Ricerca e Sviluppo con venticinque nuove risorse, da inserire in organico nel corso del primo semestre 2021.
Si ricercano, in particolare, ingegneri
Oltre alle competenze specialistiche, saranno valutate le soft skills. In particolare: autonomia, capacità di problem solving e attitudine multitasking, gestione dello stress, team work e leadership, capacità di adattamento al contesto aziendale, propensione alla formazione continua. Costituirà titolo preferenziale la conoscenza della lingua inglese.
Tre le sedi di lavoro interessate dalla ricerca di personale: l'headquarter di Pomigliano d’Arco e le due nuovi sedi di Bari e Roma. Saranno privilegiate le candidature di under 30 e donne.
“Per il 2021 -commenta l'amministratore delegato del Gruppo Mare, Antonio Maria Zinno- puntiamo a consolidare la crescita del Gruppo, da sempre al fianco delle piccole e medie imprese alle prese con la sfida della digitalizzazione. Il nostro obiettivo è declinare le opportunità offerte dal piano Transizione 4.0 sulle esigenze di realtà produttive caratterizzate da piccole dimensioni ma ricche di potenzialità, agevolandone la competitività. In questo contesto, le risorse umane assumono un ruolo strategico. Siamo alla ricerca di giovani talenti, da inserire anche presso le nuove sedi inaugurate quest’anno a Roma e Bari”.
Le venticinque risorse andranno ad aggiungersi alle tredici assunzioni già effettuate a gennaio, che hanno interessato le diverse divisioni di una della società del Gruppo: Mare Engineering. In questo caso, il potenziamento delle unità è stato dettato dalla necessità di offrire alla clientela il supporto e la consulenza adeguata per sfruttare al meglio la fase di rilancio che seguirà la crisi post-pandemica. Il percorso di inserimento è stato anticipato da un percorso di formazione legato alle tematiche dell’innovation management, con focus dedicati al project management dell'innovazione e alle tecnologia dell'Industria 4.0.