Innovazione

Igv, la rivoluzione nel mondo dell'ascensore è firmata da Giulio Cappellini

Eduardo Cagnazzi

Il nuovo art director: “Il mio obiettivo? Trasformare l’ascensore in architettura dinamica, esperienza sensoriale da ricordare”. Un servizio pensato "su misura"

Trasformare l’ascensore in “architettura dinamica” e rendere il suo utilizzo un’esperienza sensoriale. Questo l’obiettivo di Giulio Cappellini, architetto, scelto come art director da Igv Group, azienda italiana del trasporto verticale che ha costruito la propria storia sulla competenza tecnica e sull’alta professionalità, con prodotti costruiti “su misura”.

“La nostra azienda -commenta Michele Suria, ceo di Igv Group- è sempre stata un unicum all’interno di un settore dove la standardizzazione è la regola. Ci siamo sempre distinti per un approccio innovativo assegnando all’ascensore non solo un ruolo tecnico e funzionale, ma anche estetico. Ora abbiamo deciso di rivoluzionare questo settore, mettendo tutta la nostra ricerca tecnologica e l’approccio “sartoriale” al servizio degli architetti per i loro progetti, anche quelli più arditi”.

L’ascensore deve diventare parte integrante dell’architettura e con questo obiettivo Igv Group ha scelto come art director Giulio Cappellini, architetto e talent scout, ambasciatore del design e del Made in Italy nel mondo. Negli anni l’azienda di Vignate ha consolidato l’immagine di icona italiana produttrice di stile, affermandosi sul mercato internazionale. Basti pensare  che l’85% dei prodotti viene esportato in oltre 70 paesi, come leader del prodotto di alta gamma.  Oggi la strategia è conquistare il settore della progettazione e dell’architettura cherichiede personalizzazione e capacità dell’azienda di dialogare con l’architetto e supportarlo soprattutto quando si tratta di progetti complessi.

Giulio Cappellini, recentemente eletto dalla rivista Time come uno dei dieci trend setter mondiali della moda e del design, coordinerà questo percorso, facendo comunicare personalità anche estremamente diverse tra loro. Cappellini ridisegnerà anche il ruolo stesso dell’ascensore all’interno dell’architettura.

Questo il commento di Cappellini: “L’ascensore può diventare protagonista, trovando, come ogni oggetto iconico, l’equilibrio tra forma e funzione. Fare innovazione in questo settore non significa solo realizzare un bel rivestimento, ma trasformare la fruizionedel prodotto, anche se breve, in un’esperienza sensoriale.  È un progetto complesso, ma unendo la competenza tecnologica di Igv e l’apertura verso il mondo del design, ci sono le basi per ottenere ottimi risultati”.

Il nuovo percorso intrapreso dall’azienda si concretizza anche nella linea Ad Hoc, l’evoluzione del Dna di Igv Group che ha nel progetto “speciale”, la propria vocazione. Ad Hoc è una nuova generazione di prodotti interpretati dai nomi più noti dell’architettura, in cui l’ascensore diventa un oggetto di design, estremamente personalizzabile.