Innovazione
Napoli-Bari, la nuova linea premiata a Singapore per la metodologia digitale
Il riconoscimento ottenuto nell'ambito della Conferenza The year in Infrastructure 2019. Premiato anche il modello adottato per il viadotto sul Polcevera
Il progetto della nuova linea ad Alta velocità-Alta capacità Napoli-Bari di Rete Ferroviaria Italiana, elaborato da Italferr (Gruppo Fs italiane) con metodologia Building Information Modeling (Bim), è stato premiato come primo classificato a Singapore. Il riconoscimento, ottenuto nell’ambito della The Year in Infrastructure 2019 Conference Advancing BIM through Digital Twins (categoria “Ferrovie e Trasporti”), arriva, in particolare, per l’aver applicato per la prima volta la metodologia digitale Bim nella progettazione di una linea ferroviaria. La società d’ingegneria di Fs Italiane ha ricevuto anche il premio speciale dedicato al tema della resilienza dei progetti, grazie al modello del nuovo Viadotto sul Polcevera anch’esso sviluppato con il Bim.
L’appuntamento internazionale, organizzato da Bentley Systems (azienda di sviluppo di software digitali per la progettazione e gestione delle opere infrastrutturali), ha visto l’adesione di oltre 440 società d’ingegneria provenienti da più di 60 Paesi del mondo. Il progetto si è qualificato fra i 54 finalisti del concorso, dopo la valutazione di una giuria composta da esperti del settore che ha preso in esame oltre 570 elaborati. Si tratta di un ulteriore riconoscimento per la nuova linea Napoli-Bari. Rfi e Italferr hanno infatti già conseguito la certificazione Envision, con il massimo livello (Platinum) per la tratta Frasso Telesino - San Lorenzo Maggiore: l’opera, esempio di infrastruttura altamente sostenibile, è stata in assoluto la prima in Europa a ottenere tale attestato, già applicato largamente all’Estero per verificare e attribuire un valore tangibile alla sostenibilità economica, ambientale e sociale delle infrastrutture.
La nuova linea Napoli - Bari, di cui Rete Ferroviaria Italiana è committente, ha un costo complessivo di 6,2 miliardi di euro. Rientra tra quelle inserite nella legge “Sblocca Italia” e fa parte del Corridoio ferroviario europeo Ten-T Scandinavo-Mediterraneo. Nel 2026, alla conclusione dei lavori, sarà possibile andare da Bari a Napoli in 2 ore e fino a Roma in 3 ore. Già nel 2023 è previsto l’avvio del nuovo collegamento diretto Napoli-Bari.