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L'Aime a sostegno degli imprenditori

L’Associazione Imprenditori Europei (AIME) è un’associazione volontaria tra imprenditori, senza scopo di lucro, indipendente, apolitica ed aconfessionale, fondata nel 2014. Possono aderire ad AIME tutti gli imprenditori, a prescindere dal settore economico di appartenenza, dalla forma giuridica dell’impresa e dalle dimensioni aziendali, che si riconoscono nei principi costitutivi e negli obiettivi dell’Unione Europea come definiti agli articoli I-2 e I-3 del Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa del 16 dicembre 2004.

AIME riconosce e promuove i valori della tradizione italiana delle arti e dei mestieri e per questo aderisce alla Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani (Casartigiani), una delle Confederazioni nazionali fondatrici di Rete Impresa Italia.

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L’associazione AIME ha tra i propri obiettivi quello di riconoscere, aggregare e sostenere l’eccellenza imprenditoriale, in particolare quella che nasce dalla capacità di reinterpretare in chiave moderna le arti e i mestieri della tradizione agricola, artigiana, manifatturiera e mercantile. Ha sede legale a Varese e unità locali in diverse aree della Lombardia: Bergamo, Cremona, Lecco, Brescia. Presto sarà a Milano e in altre regioni italiane.

Nel corso della recente assemblea tenutasi nella stupenda cornice della “Tenuta de l’Annunziata” di Uggiate Trevano, il presidente di AIME, arch. Armando De Falco, ha sottolineato l’importanza delle iniziative svolte sul territorio, l’impegno dell’associazione nel settore dell’ambiente e le relative implicazioni etiche, la progettualità e l’impegno di tutti soci. A breve verranno anche organizzate tavole a tema non solo con l’obiettivo di generare opportunità di business, ma anche di mixare la cultura d’impresa con gesti di presenza sulle città.

Chiediamo a Bruno Chinaglia, Responsabile Servizi alle Imprese di AIME, come l’associazione abbia potuto raggiungere risultati tanto visibili, già solo un paio d’anni dopo la sua creazione.

“AIME nasce come esperienza di discontinuità rispetto al modello associazionistico imprenditoriale tradizionale basato sulla rappresentanza di interessi collettivi?. Questo tipo di associazionismo, che presuppone l’esistenza di una controparte sociale, è per natura votato alla difesa di interessi e spesso assume una deriva corporativa.

In contrapposizione e in alternativa a questo modello, che vive ormai una fase declinante ?dovuta alla polverizzazione degli interessi che dovrebbero formare oggetto della rappresentanza, AIME propone un modello basato sull’aggregazione di imprese intorno alla capacità di ideare ed attuare progetti di innovazione che possano rappresentare concrete opportunità di crescita economica con un’attenzione particolare per la valorizzazione dei territori e delle loro filiere”.

“In questo senso – conferma Bruno Chinaglia – la trasversalità di AIME e la sua capacità di aggregare imprese di diversi settori e di diverse dimensioni è il valore che sta alla base della sua capacità di networking, un concetto particolarmente coerente con i tempi attuali in cui è più importante imparare a condividere conoscenze (così come rischi e opportunità) piuttosto che ?rincorrere sterili individualismi”.

La trasversalità è dunque una caratteristica, non tanto una missione dell’associazione AIME, soprattutto se si parla di associazionismo di progetto, non più di associazionismo di mera rappresentanza.

Perché ci aggreghiamo?

“Non solo perché a parità di qualità possiamo ottenere servizi più convenienti. La vera missione è mettere insieme le esperienze di vari settori per fare progetti – conclude Bruno Chinaglia – per fare rete, sinergia.  Le esperienze delle aziende più grandi dovrebbero essere messe a disposizione di tutti, per realizzare progetti complessi a contenuto innovativo, messi a sistema”.

logo_aimeGiampiero Soru, Delegato Settore Politiche della Comunicazione di AIME, preannuncia un ricco piano di comunicazione per i prossimi mesi. “Obiettivo è trasmettere l’immagine di AIME al pubblico. Al centro della campagna ci saranno alcuni imprenditori, uomini e donne, soci che metteranno a disposizione la loro immagine in una testimonianza diretta a favore dell’associazione” conferma Renzo Dal Pio, che segue direttamente il progetto.

Il concept della comunicazione sarà: “Ho scelto AIME perché …” e ogni testimonial porterà la sua esperienza specifica da condividere con i potenziali nuovi soci, nell’ottica di differenziare il percepito dell’associazione, testimoniarne i vantaggi e portare nuovi imprenditori ad approfondirne la conoscenza.

Paolo Brambilla

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