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La corruzione nel mondo nega i diritti di giornalisti e ONG
Nuova Zelanda e Danimarca i più virtuosi, Siria e Somalia i peggiori.
‘Se combatti la corruzione, il paese avanza e i cittadini vivono meglio. Purtroppo il fenomeno, un cancro diffuso nel mondo, è duro a morire’ questo in sintesi quanto emerge nel rapporto di Transparency Internacional sulla corruzione nel mondo nel 2017/18.
Alcuni dati sono allarmanti. Tra questi preoccupa riscontrare che, nella media dei 180 paesi considerati dal report, gli sforzi per combattere il fenomeno sono ancora troppo vani e i miglioramenti sono pressoché nulli.
La corruzione nel mondo. Un cancro che si puo' debellare.
Infatti, gli osservatori e gli imprenditori interpellati sul livello di corruzione ( in particolare nel settore pubblico), hanno confermato che più dei due terzi dei paesi si trovano ad un livello sotto i 43 punti, in una media che dà la sufficienza oltre i 50.
Altro aspetto preoccupante evidenziato è che, nei paesi più corrotti ,sono estremamente fragili le garanzie sui diritti per la stampa e le Organizzazioni Umanitarie (ONG).
Negli ultimi sei anni alcuni paesi, come Regno Unito e Senegal, hanno migliorato la loro situazione su questo tema mentre altri, come Yemen, Siria e Australia, hanno sensibilmente peggiorato il loro status.
Nel ranking dei paesi meno corrotti Nuova Zelanda e Danimarca sono ai primi due posti con indici di quasi 90 in una votazione che dà il massimo a 100.
Siria, Sudan del Sud e Somalia occupano i posti peggiori con punteggi di 14,12 e 9 rispettivamente.
Tra le Regioni l’Europa Occidentale risulta l’area meglio posizionata per quanto riguarda la trasparenza. Le Regioni peggiori sono l’Africa Subsahariana, l’Europa dell’Est e l’Asia Centrale.
La corruzione nel mondo. Diritti negati per stampa e ONG
Un dato davvero preoccupante è che, ogni settimana, un giornalista viene assassinato nei paesi dove alto è il livello di corruzione.
Ed è appunto da questi dati che emerge chiara la relazione tra i livelli di corruzione e le libertà di giornalisti e società civile.
Più alta è la corruzione più bassi sono i diritti di stampa e società civile.
Non c’è paese esente dalla corruzione, ma è chiaro che il fenomeno può essere quasi del tutto debellato. E la politica, su questo tema preciso, può’ fare molto.