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La dieta iperproteica fa ingrassare e non fa dimagrire. Lo studio

Dieta iperproteica fa ingrassare. Lo studio choc

Anche se all’inizio aiuta a perdere qualche chilo, a lungo andare la dieta iperproteica fa ingrassare. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Cell Reports dai ricercatori della Washington University di St. Louis (Usa) e dell’Università del Wisconsin di Madison (Usa), diretti dall’italiano Luigi Fontana, che insegna a St.Louis e presso l'Università di Brescia. Secondo gli esperti - scrive http://salute24.ilsole24ore.com - il dimagrimento determinato da questo regime alimentare, che prevede un ridotto contenuto di carboidrati e un elevato apporto di proteine, è provvisorio. Dopo qualche mese, porta ad accumulare più chili di quelli persi.

Durante la ricerca, gli autori hanno condotto due esperimenti. Nel corso del primo hanno nutrito due gruppi di topi con due diete differenti. La prima prevedeva un maggior apporto di cibo ed era costituita per il 7% da proteine. Nella seconda, invece, la quantità di proteine raggiungeva il 21%. Dopo due mesi, gli esperti hanno osservato che i roditori appartenenti al primo gruppo, nonostante avessero consumato quotidianamente più cibo e svolgessero la stessa attività fisica, erano più magri di quelli che avevano seguito l’alimentazione iperproteica. Inoltre, presentavano un minor rischio di sviluppare il diabete.

 

La dieta iperproteica? Un falso mito, non fa dimagrire. Ecco i dettagli

Successivamente, gli scienziati hanno coinvolto 38 persone di mezz’età in sovrappeso o lievemente obese. Anche in questo caso, i partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi: 19 hanno seguito un regime alimentare costituito per circa il 50% da proteine, mentre gli altri 19 hanno osservato una dieta a basso contenuto proteico, dove le proteine si attestavano tra il 7 e il 9%.  Dopo 43 giorni, è emerso che i membri del secondo gruppo mostravano una significativa perdita di peso (in media di 2,6 kg) rispetto a chi aveva consumato la dieta ricca di proteine. Inoltre, ridurre l’apporto proteico aveva determinato ulteriori benefici: aveva diminuito i livelli di glicemia nel sangue e abbassato il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2.

“Una dieta più ricca di proteine induce una lieve perdita di peso nei primi 6 mesi, ma a 12 o 24 mesi il vantaggio si perde – spiega il professor Fontana -. Non fa bene né l’eccesso né un difetto di proteine, poiché servono per ricostituire le cellule. Diciamo che le linee guida consigliano tra il 12 e il 18% di proteine sull’energia giornaliera. Ma è meglio stare sul limite basso, anche attorno al 10%. Ridurre le proteine infatti fa perdere peso e massa grassa, con una riduzione significativa della glicemia”.

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