Libri & Editori
Franceschini alla Scuola librai Mauri: “Serve un patto europeo per la lettura”
Il ministro della cultura ha lanciato l’iniziativa di una lotta comune europea per promuovere e sostenere l’editoria
Un patto europeo per la lettura che coinvolga i Paesi che aderiscono all'Unione. È l'iniziativa lanciata dal ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini in occasione dell'ultimo consiglio informale dei ministri della cultura europei. Una "sfida" con l'obiettivo di promuovere la lettura, ha scritto il titolare del Dicastero di via del Collegio Romano in un messaggio inviato al XXXVIII Seminario di perfezionamento della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri al quale non ha potuto partecipato a causa di un "sopraggiunto impegno istituzionale in queste ore concitate".
Messaggio nel quale il ministro ha sottolineato inoltre il lavoro realizzato per giungere a una "legge organica" per il libro auspicando che l'evoluzione del quadro politico non lo interrompa.
"Proprio in occasione dell'ultimo consiglio informale dei ministri della cultura europei - ha scritto il ministro - ho lanciato ai colleghi la sfida di un Patto Europeo per la lettura, sottolineando la necessità di un forte impegno comune dell'Unione e dei Paesi membri per la promozione della lettura, adottando strumenti di sostegno e tutela del settore delle librerie indipendenti attraverso misure economiche, di agevolazione fiscale, di sostegno e formazione alla professione dell'editoria".
Franceschini ha ricordato poi che in questa "difficile fase che stiamo attraversando segnata dalla preoccupazione per la salute, e allo stesso tempo, per il sistema economico in affanno e le altre insidiose conseguenze della pandemia, non abbiamo fatto mancare il nostro deciso impegno per il settore con una serie di misure specifiche di sostegno".
Contestualmente, ha aggiunto Franceschini, "abbiamo avviato un percorso di dialogo, con la speranza che l'evoluzione del quadro politico non lo interrompa, con l'obiettivo di elaborare una legge organica e di sistema che, come per i provvedimenti approvati nella scorsa legislatura per il cinema e lo spettacolo dal vivo, sostenga in maniera stabile e permanente l'intera filiera, librai, editori, distributori e autori".