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Hai comprato il perizoma o sei con il pigiamino? La storia dell’orco in divisa
Una timida bambina di 13 anni cade nella trappola del web: lui è un predatore mascherato in cerca di sesso, lei è minorenne, sembra un film horror ma è reale
Natasha Galano decide di prendere in mano la situazione e, dopo aver sporto denuncia alle Forze dell’ordine, inizia a sostituirsi alla nipote. Chatta col mostro fingendosi la ragazzina, un flusso di conversazioni durato quasi tre lunghi mesi, un botta e risposta disgustoso e nauseante.
"Ero e sono disgustata, ho ancora attacchi di ansia. Siamo arrivati a scambiarci anche trenta messaggi in un giorno, ero talmente nauseata da quello che leggevo che a volte avevo bisogno di interrompere la 'recita' e stare lontano dai social qualche giorno. Nel frattempo, cercavo di trovare elementi per capire chi fosse davvero".
Tra messaggi sessualmente espliciti, video porno e richieste sempre più spinte, alla fine la donna decide di tendere la trappola a Picchiarello. Con un colpo di scena, scrive che sarebbe scappata di casa, dietro la promessa di incontrarlo.
Natasha coinvolge il programma televisivo Le Iene e riesce a fissare un incontro con il carabiniere, fingendosi Lucia: “Purtroppo oggi non andrà come pensavi” esordisce appena se lo trova davanti, con gli occhi lucidi e i nervi tesi. La sera stessa in cui è andato in onda il servizio de Le Iene, sono cominciate le indagini.
"All'inizio era molto spavaldo, poi ha cercato di giustificarsi sostenendo che non avrebbe fatto nulla a mia nipote, che l'avrebbe solo aiutata a risolvere i suoi problemi. La voglia di tirargli un pugno è stata tanta. Io penso sia una persona malata e che si deve fare curare". Subito dopo la messa in onda del servizio televisivo "hanno bussato alla sua porta e gli hanno sequestrato i supporti informatici. E stato sospeso, ma per mesi la sua vita è andata avanti tranquillamente. Sono intervenuti, ma io sono dovuta ricorrere alla tv".
A breve inizierà il processo. "So che sarà una cosa lunghissima e credo che non farà neanche un giorno di carcere. Va curato in una struttura adatta, va fermato perché una persona come lui lo farà ancora e ancora. Mio fratello si è accorto subito, dopo un paio di giorni, di quello che stava succedendo e per fortuna mia nipote, la quale pensava di parlare con un suo coetaneo, non si colpevolizza per quanto accaduto".
Da parte del militare "nessun gesto di scuse, ma sono felice e commossa di aver ricevuto tanta solidarietà". Il libro è un invito ai genitori a vigilare, ma è anche un'esortazione a denunciare ogni forma di abuso e di violenza, anche verbale. "I social non vanno tolti ma vanno spiegati, occorre educare i giovani a non cadere nelle trappole che esistono. Va spiegato ai ragazzi che al primo segnale bisogna confidarsi con un adulto senza paura o vergogna. Gli episodi vanno denunciati, anche se la mia esperienza non è molto positiva in questo senso", conclude Natasha Galano.
Hai comprato il perizoma o sei con il pigiamino?
Picchiarello, l’orco in divisa che ha adescato una bambina sul web
Autrice: Natasha Galano
Editore: Caro Diario
Pagine: 144
In commercio dal: 24 febbraio 2021