Libri & Editori
"Pensieri superstiti" di Lidia Sella. La nuova silloge aforistica a Bookcity
"Pensieri superstiti", la nuova silloge aforistica di Lidia Sella, pubblicata nell’ottobre 2019 da Puntoacapo editrice, verrà introdotta da Gino Ruozzi, massimo esperto italiano in materia di aforismi, e dall’astrofisica Adamantia Paizis. Il critico d’arte Roberto Borghi illustrerà poi i lavori della scultrice del vuoto Lorenza Morandotti e della pittrice Claudia Rossi di San Polo. Alberto Casiraghi, editore di Pulcinoelefante, presenterà infine alcuni libretti da lui realizzati artigianalmente, contenenti riproduzioni di opere prodotte da Lorenza Morandotti e da Claudia Rossi di San Polo, e commentate da aforismi di Lidia Sella. Per l’occasione, il pubblico incrocerà sguardi acuti, originalissimi pensieri sull’Universo, coscienze inquiete, portate a interrogarsi sull’enigma del vivere e i segreti dell’infinito, in un dialogo metafisico intessuto di immagini e parole, tese a cogliere l’essenza, a estrarre lo spirito dalla materia. Una sorta di cavalcata dell’intelletto, attraverso i misteri del micro e macro cosmo.
L'EVENTO
"Sui misteri del cosmo"
Con Alberto Casiraghy, Roberto Borghi, Adamantia Paizis, Lorenza Morandotti, Claudia Rossi di San Polo, Gino Ruozzi e Lidia Sella
17 novembre 2019
Ore 18:30
Circolo Filologico Milanese
IL LIBRO
"Pensieri superstiti"
Di Lidia Sella
Nota di Gino Ruozzi
Collana Candide. Collana di aforistica e prosa breve
Puntoacapo Editrice
Pp. 68, € 12,00
Gli aforismi di Lidia Sella sono fotogrammi della sua interiorità. Ne riflettono la natura complessa, il coraggio e la curiosità intellettuale. Rispecchiano il suo modo di guardare il mondo, e l’essere umano. Esprimono una cifra stilistica incline all’immagine poetica e all’estrema sintesi. Un’estenuante ricerca del termine più appropriato conduce l’autrice a una scrittura limpida ed evocativa al tempo stesso, utile a cogliere, plasmare, e veicolare, un inedito apparato di intuizioni, concetti, correlazioni. Questi frammenti dal forte contenuto scientifico e filosofico tradiscono uno sconfinato desiderio di conoscenza. Pongono interrogativi, reclamano risposte, suggeriscono insolite prospettive. E, mentre sondano le emozioni raggrumate nelle cavità di corpo, mente e cuore, aprono a inesplorati spazi di coscienza. Comunicano sete di orizzonti, e di infinito. Veleggiano verso un “oltre” eroico, e metafisico. Lidia Sella, sempre in conflitto con sé stessa, sedotta tanto dalla logica e dalla concretezza quanto dal sogno dalla fantasia dall’irrazionale, si mostra anche molto lucida, e critica, verso le storture della nostra società. (Dalla Prefazione)
L'AUTRICE
Lidia Sella è nata a Milano, dove vive e lavora. Si è laureata in Scienze Politiche con una tesi in diritto internazionale pubblico su La disciplina internazionale degli esperimenti nucleari. Giornalista, scrittrice, aforista e poeta, ha collaborato con alcuni quotidiani (L’Indipendente, Il Giornale, Libero, Affaritaliani.it) e riviste (L’Europeo, Gente, Gioia, etc…). Ha pubblicato cinque libri, di cui due con il Gruppo Rizzoli (Amore come, Sonzogno, 1999; La roulette dell’Amore, Bur, 2000) e tre sillogi con La Vita Felice: La figlia di Ar - Appunti interiori (2011); Eros, il dio lontano - Visioni sull’Amore in Occidente (2012); Strano virus il pensiero (2016). Le sue opere hanno ricevuto diversi premi e riconoscimenti. Nel 2019, Alberto Casiraghy del Pulcinoelefante ha editato due plaquette commentate da aforismi dell’autrice.
IL PREMIO “LEONARDO 500” A LIDIA SELLA con "PENSIERI SUPERSTITI"
Opera che maggiormente innova e arricchisce la letteratura contemporanea
RIVE GAUCHE – FESTIVAL CONCORSO LETTERARIO PER OPERE IN PROSA, POESIA E TESTI TEATRALI 4a EDIZIONE
Firenze, 19 ottobre 2019 - MOTIVAZIONE: Poesia e aforisma, due parole che, accostate, possono apparire un ossimoro. Eppure Lidia Sella, artista di comprovato talento, opera addirittura superando il semplice accostamento e, con scelta innovativa quanto ingegnosa, ci regala, attraverso la fusione dei due generi, splendidi “poesismi”, illuminazioni intuitive, lampi di verità che vanno ben oltre gli schemi abituali. E questo senza smettere mai, filosoficamente, di interrogarsi. Di ricercare. “Pensieri superstiti” diventa allora un nuovo modo di comunicare l’ispirazione nella sua vastità facendone sintesi di bellezza, e questo grazie a una scrittura innovativa e colta, diretta ed evocativa, pronta a svolgere un ruolo che oseremmo definire didattico. Perché la mente, come affermava Plutarco, non è un vuoto da riempire, ma un fuoco da accendere.
La Presidente di giuria Maria Rosaria Perilli