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Lombardia, i casi positivi sono 125 (in netto calo): tutti i dati di oggi
Il numero dei casi positivi è 125, una cifra leggermente inferiore rispetto ai valori pubblicati ieri. Anche il numero dei tamponi si è ridotto da circa 13’500 di ieri agli 8’000 di oggi. Su scala settimanale il numero dei casi positivi è in netto calo. Si deve però considerare che nella settimana che si chiude oggi sono stati comunicati circa 68’000 tamponi: il valore più basso delle ultime sette settimane!La percentuale di tamponi positivi rispetto ai tamponi efficaci (positivi + negativi) è salita anche oggi, fino a superare il 7%. Questo dato è compensato dal fatto che nelle persone «nuove», la percentuale dei positivi scende sotto il 2,5%. Ci sono tanti tamponi positivi, ma riguardano soprattutto persone che erano già risultate positive e di cui adesso si deve verificare la guarigione.Il numero dei decessi giornalieri oggi è pari a 21! In linea con i nuumeri degli ultimi giorni. Su scala settimanale si conferma una diminuzione rispetto alla settimana precedente. Di seguito l'analisi di Samuele Astuti, professore presso l'università Carlo Cattaneo e Consigliere Regionale Lombardia del PD, sulla base dei dati ufficiali pubblicati da Regione Lombardia. (SCARICA QUI L'ELABORAZIONE DEI DATI DEL PROF. ASTUTI E L'ANALISI COMPLETA).
Oggi il numero dei tamponi comunicati questa settimana è il più basso delle ultime sei settimane. Sono passati più di tre mesi dall’inizio dell’emergenza e la Regione Lombardia non è ancora in grado di dare continuità e sistematicità a una fase rilevante come quella della gestione dei tamponi.Delle tre T (Test, Trace & Treat) si sta investendo molto sulla terza, quella basata sull’allestimento dei posti letto e delle terapie intensive. Mentre è evidente che la giunta regionale non riesca ad attivare politiche di gestione efficace rispetto al tema dei tamponi e del test in generale. Cosa che rende di conseguenza impossibile la gestione del tracciamento (la seconda T).In sintesi, delle tre T la regione Lombardia sembra aver scelto solo la terza, trascurando le altre due, senza rendersi conto che nelle fasi successive al lockdown, il tracciamento del contagio è essenziale per evitare una nuova chiusura!