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"The Gin Way", successo della startup del nuovo modo di bere gli spirits

Eduardo Cagnazzi

Tra le novità uno shop dedicato agli iscritti per ordinare il contenuto delle box inviate in precedenza e il golden ticket, un concorso che premia i clienti

The Gin Way, il nuovo modo di bere gin, cresce e si consolida. La start-up lanciata nel maggio 2020 da tre ragazzi bresciani con l’idea di selezionare e spedire in abbonamento ogni mese un gin premium italiano ottenuto da produttori di spirits eccellenti ha registrato, forse anche grazie alla complicità dei diversi lockdown, numeri inaspettati.

Ecco come funziona: sul sito aziendale il consumatore può selezionare (a 49 euro/mese e con spese di spedizione gratuite) un abbonamento per ricevere una scatola, il cui contenuto rimane misterioso, nella quale trova, oltre alla bottiglia di gin, le giuste toniche, i garnish o le decorazioni, gli snack e qualche originale gadget. L’abbonamento, che può essere mensile, bimestrale o trimestrale, non prevede vincoli di durata o frequenza, nel senso che può essere interrotto o modificato dall’utente a seconda delle esigenze.

Quello che fin dagli esordi è stato definito “il nuovo modo di bere gin” non è nato con l’intento di creare un’alternativa al cocktail preparato da un professionista, ma aiuta a far cultura e a guidare anche chi non se ne intende di gin nella scoperta di tante etichette poco conosciute (in Italia se ne contano oltre 500). Ecco quindi che, abbinando all’idea un business plan e supportando il tutto con un attento lavoro di comunicazione e promozione affidato all’agenzia Shots.it, si è passati dalle poche decine di box spedite nei primi mesi alle 2mila del mese di dicembre.