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Apple, l'iPhone 6 conquista la Cina: utili boom (+33%)

Apple festeggia il Capodanno cinese. La ricorrenza ha spinto le vendite dell'iPhone 6 e trascinato gli utili del secondo trimestre: 13,6 miliardi, pari a un progresso del 33%. Le vendite hanno sfondato quota 58 miliardi (+27%). Nel periodo, Cupertino ha venduto più iPhone 6 in Cina che negli Stati Uniti. Nei negozi del gigante asiatico le vendite sono esplose: +71%. Una performance che il  Chief Financial Officer Luca Maestri si è limitato a definire "notevole".    

Non c'è bisogno di aggiungere aggettivi quando parlano i numeri. Il succeddo dell'iPhone 6 non si basa solo sul mercato cinese: nel trimestre gli smartphone venduti nel mondo sono stati 61,2 milioni, con un aumento del 40% rispetto allo stesso periodo del 2014. L'iPhone 6 e la sua versione Plus si conferma l'ammiraglia capace di battere ogni record. La discrepanza tra progresso del fatturato e utili è dovuta solo all'apprezzamento del dollaro. 

Sorrideranno anche gli azionisti. I conti, migliori rispetto agli analisti, permetteranno a Apple di staccare un dividendo più generoso dell'11% e avviare un piano di riacquisto di azioni proprie da 50 miliardi. Azioni che sosterranno il prezzo del titolo. Avanzando con slancio verso il marzo 2017, data fissata per lo stacco di una maxi-cedola da 200 miliardi di dollari.

Apple Watch e iPad

Se l'iPhone 6 trionfa senza appello, Tim Cook deve badare a un figlio in crisi e uno che ancora deve crescere. Il principe dei phablet ha fagocitato l'iPad. Cook ha parlato di andamento "non irreversibile". Ma è il quinto trimestre consecutivo in cui il tablet di casa registra un calo delle vendite. Poco male: i profitti non sembrano migrare verso i concorrenti ma verso gli smartphone Apple più grandi.

E' invece ancora troppo presto per valutare l'Apple Watch. Le prenotazioni sono andate sold-out, ma Cook ha preferito (come spesso accade per un nuovo prodotto) non dare numeri precisi.