MediaTech

Ascolti Tv: In tempi di Coronavirus hanno ancora senso le rilevazioni Auditel?

Marco Zonetti

Auditel: con i palinsesti decimati dall'emergenza e i conduttori in quarantena, a che servono i dati di ascolto? E anche gli spot diventano un problema

Gli ascolti Tv e i dati Auditel, in tempi di Coronavirus, hanno ancora senso? Con le trasmissioni che chiudono una a una, con i conduttori televisivi che, uno dopo l'altro, finiscono in quarantena autoindotta o forzata, con i palinsesti stravolti dall'emergenza pandemia, con la Rai che - in maniera sacrosanta dopo la battaglia di affaritaliani - ha eliminato i toni trionfali dal comunicati sui dati di ascolto che significato hanno le cifre Auditel?

Che senso ha mantenere tali rilevazioni - utili agli sponsor delle trasmissioni - se gli stessi spot sono divenuti anacronistici? Immagini di macchine potenti che sfrecciano in strade affollate, di assembramenti di persone sulle spiagge, di luculliani e pantagruelici banchetti familiari con amici e parenti nelle verande assolate, e così via, quando invece nella realtà siamo costretti a casa, spesso da soli, separati dai nostri parenti e amici, limitati nelle nostre libertà e presto, forse, costretti a limitare anche le tappe al supermarket a fare una semplice spesa? Come nel Dono dei Magi di O. Henry, è come offrire un fermaglio per capelli a chi non li ha più... 

Che senso ha sapere se quella trasmissione in replica ha battuto quell'approfondimento sul Coronavirus, o viceversa? Nessuno, ad avviso di chi scrive, per giunta occupandosi di anche ascolti. E non è vieppiù di pessimo gusto - e del tutto inane - sbandierare trionfi di pubblico, quando il suddetto pubblico è costretto a casa in massa? Pensiamoci tutti.