MediaTech
Ascolti Tv, Salvo cacciato dal Gf Vip: quando il reality va fuori controllo
Le frasi choc del pizzaiolo mettono in evidenza i limiti di un format ormai abusato, costretto a esagerare per tamponare la fuga degli spettatori
Le frasi choc di Salvo Veneziano al Grande Fratello Vip 4, condotto da Alfonso Signorini su Canale 5, sono costate al pizzaiolo la squalifica e la cacciata dalla "casa" più spiata dagli italiani. Fra i risolini divertiti di altri reduci di edizioni precedenti (Sergio Volpini, Patrick Ray Pugliese e Pasquale Laricchia), Veneziano indirizzava alla coinquilina Elisa De Panicis le seguenti auliche parole: «Io, se fossi stato single, c’era quella piccolina lì, quella tutta trasparente, con ‘sto culettino... quella si merita due schiaffi che le devi spezzare la colonna vertebrale. Da staccarle la testa e lasciarla con solo la pelle sul letto perché le ossa me le sono bevute!». E ancora: «È proprio da maciullarla! Da scannarla! Quello non era vestito, era pelle! Io sono stato attratto che le ho visto l’intestino crasso attraverso i fuseaux!». Tanta poesia è stata anche rivolta da Salvo all'altra coinquilina Paola Di Benedetto: “Pensavo fosse più alta. Può essere mia figlia? Ma non lo è! Deve rimanere solo la pelle” e altre edificanti dissertazioni sul genere.
Dopo varie ore di silenzio, malgrado sui social network si fosse scatenato il putiferio con migliaia di utenti indignati che chiedevano provvedimenti seri nei confronti del concorrente (e dei suoi tre compagni), e una forte condanna pubblica da parte di Federica Panicucci, conduttrice di Mattino Cinque, ecco la notizia che Salvo era stato squalificato "per aver violato le regole e lo spirito del programma". Striscia la Notizia si domanda, per giunta, se non dovessero essere squalificati anche Volpini, Pugliese e Laricchia, ma tant'è.
Altra drammatica e incresciosa pagina legata al reality di punta di Canale 5, insomma, per giunta in calo di ascolti e battuto dalla replica di Heidi nonché, venerdì scorso, dal debutto del Cantante Mascherato di Milly Carlucci in onda su Rai1. Una formula, quella del GF (in entrambe le sue versioni, "nip" e "vip") che attira ancora un certo numero di spettatori (e che senz'altro ripaga in termini di sponsor), ma che - in fondo - è costretta ad alzare continuamente il tiro, senza freni, senza vincoli, con i concorrenti liberi di esprimersi come meglio credono - per poi correre ai ripari con pubbliche reprimende, ammende, squalifiche e cacciate quando ormai è troppo tardi.
Tragico, per giunta, vedere dopo vent'anni quattro reduci di edizioni precedenti ritrovarsi nella "casa" come cristallizzati nel tempo, prigionieri di un ruolo che li vide brillare per qualche mese e poi finire vittime del tritacarne mediatico e del semi-oblio, tanto da essere costretti a tornare dopo anni e anni sul "luogo del delitto" a fare la stessa cosa: "cazzeggiare" stancamente davanti alle telecamere con ancor meno argomenti da esprimere rispetto al passato. E quindi obbligati a esagerare irrefrenabilmente per giustificare la loro presenza. Con le vergognose conseguenze che abbiamo visto.
Invecchiato malissimo, Il Grande Fratello è in fondo lo specchio di un'Ammiraglia Mediaset avvitata su se stessa, fossilizzata e prigioniera dei ricordi di un passato glorioso, forzata a riproporre ripetutamente gli stessi format, all'insegna del trash sempre più insistito, più sregolato, più smaccatamente triviale. Non rendendosi conto che i telespettatori, almeno a giudicare dai non oceanici ascolti delle prime due puntate del reality, stanchi e troppo spesso sospinti all'indignazione, finiscono per disertare sempre più lo spettacolino abusato della più offensiva (e diseducativa) volgarità.