Facebook, lo scandalo dati non ferma crescita ricavi e utenti
Facebbok archivia il primo trimestre con un utilie netto in crescita del 63% a 5 miliardi di dollari e utenti in aumento
Lo scandalo di Cambridge Analytica - che ha violato 87 milioni di profili - e la campagna per cancellare l'app del social network, non fermano Facebook che continua a macinare profitti e ad allargare la piattaforma degli utenti. L'utile netto e' schizzato a 5 miliardi di dollari, in crescita dal 63% su base annua nel primo trimestre, mentre i ricavi sono saliti del 49% a quasi 12 miliardi di dollari.
Non solo. Gli utenti attivi sono aumentati di 48 milioni a 1,45 miliardi al giorno e a 2,2 miliardi al mese. L'amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, "a dispetto delle sfide importanti", ha rivendicato una partenza forte per la societa' nel 2018, e ha confermato il modello di business basato sulle pubblicita' mirate.
"Siamo orgogliosi del modello che abbiamo costruito: assicura che gli utenti visionino spot utili, consente agli affari di crescere e a noi di mantenere il servizio gratuito", ha detto durante la conference call con gli analisti. Facebook, accusata di non aver protetto i dati degli utenti rispetto all'uso che ne hanno fatto terze parti e alle prese con la stretta sulla privacy dell'Unione europea, ha insistito sull'indispensabilita' dei ricavi pubblicitari, pari al 98% del totale. "Abbiamo certamente pensato a forme diverse di monetizzazione - ha sottolineato il direttore finanziario Sheryl Sandberg - comprese le sottoscrizioni e continueremo a considerare tutto" ma "la pubblicita' e' quella che si presta meglio al nostro business".