MediaTech

Formigli "snobbato" dal Cdx si lamenta, ma sul collega Giletti non dice nulla

Di Giuseppe Vatinno

Formigli: "Un problema per la democrazia che nessun esponente di FdI e della Lega accetti di venire a Piazzapulita", e intanto a La7 silurano Giletti...

Piazzapulita, l’ironia del destino è sempre in agguato: Formigli non ha detto nulla, a proposito di libertà di stampa, della cacciata di Massimo Giletti, conduttore di “Non è l’Arena” proprio da La 7

Si era ancora in un clima Pasquale o quasi quando giovedì scorso è comparso Corrado Formigli che conduce “Piazzapulita” su La 7, in versione lamentosa ed ha così esordito: "Per rispetto verso chi ci guarda, vorremmo chiedere a Meloni e Salvini le ragioni per le quali nessun esponente di Fratelli d’Italia e della Lega accetti di partecipare a Piazzapulita".

Poi Formigli apre le cataratte dello sfogo: "Questo è un grande problema della democrazia e chiedo al ministro Salvini e al premier di spiegare i motivi. Voglio sapere perché nemmeno i consiglieri comunali possono partecipare a questo talk".

La domanda del conduttore però non tiene conto che forse i politici di centro – destra non vanno al “suo” talk (e non tutti) ma sono sempre presenti su La 7. Tuttavia l’ironia del destino è sempre in agguato e così Formigli non parla, a proposito di libertà di stampa, della vicenda che proprio allora stava deflagrando e cioè la cacciata di Massimo Giletti, conduttore di “Non è l’Arena” proprio da La 7.

Ora, quello che sia successo veramente sulla vicenda Giletti non è ancora dato di sapere, ma resta il fatto che le ultime puntate centrate sulla vicenda di Matteo Messina Denaro sono state particolarmente incisive, con la rivelazione di fatti e particolari che hanno mostrato comunque un ottimo giornalismo investigativo come del resto è anche quello di “Report” condotto da Sigfrido Ranucci.

Fomigli: "Meloni e Salvini, boicottare Piazzapulita lede il pluralismo informativo". IL VIDEO

Ora, con tutto il rispetto, la trasmissione di Formigli non è sullo stesso livello e non si mostra particolarmente innovativa e stimolante per i telespettatori ma anche per gli ospiti, che spesso sono politici.