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Foxconn pronto ad acquisire Sharp. Mega-offerta da 4,9 miliardi
Sono ore cruciali per il gigante dell’elettronica giapponese Sharp. Ormai sepolto sotto un debito coi propri fornitori da 4 miliardi di euro il suo destino può essere uno solo tra la chiusura dei battenti e l’acquisizione da parte di un soggetto esterno. E secondo indiscrezioni raccolte da Wall Street Journal e Bloomberg, questo soggetto potrebbe essere il costruttore cinese Foxconn.
L’ormai onnipresente gruppo assembla già dispositivi e fornisce componenti per molti dei grandi nomi dell’elettronica di consumo e non solo: da Apple a Sony, passando per Microsoft, Nintendo e molti altri. Acquisire Sharp rafforzerebbe i legami della società cinese con queste realtà (il gruppo nipponico è a sua volta un grosso fornitore di display) e allo stesso tempo darebbe a Foxconn la possibilità di buttarsi sul mercato dei dispositivi rivolti agli utenti finali con un volto familiare.
L’offerta fatta a Sharp, che stando alle indiscrezioni si attesta attorno ai 4,91 miliardi di euro, è però in competizione con la controproposta giapponese del fondo Innovation Network Corporation of Japan istituito anni fa dal governo nipponico per difendere le proprie aziende in difficoltà.
Quest’ultimo si era già fatto avanti per l’acquisizione del gruppo, ma con l’ingresso in partita di Foxconn sta alzando la posta. L’obiettivo è quello di mantenere in patria le competenze e le tecnologie di Sharp che altrimenti passerebbero oltre confine. La casa giapponese, almeno secondo le voci di corridoio, sarebbe intenzionata a seguire questa seconda strada, ma ha ancora tempo fino alla fine del mese per rispondere a Foxconn.