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Guerra in Ucraina, in Rai la Maggioni sfratta l'eterno Vespa

L'opinione di Pietro Mancini

La guerra in Ucraina raccontata dal servizio pubblico

Guerra in Ucraina, dal servizio pubblico Rai ottimo lavoro 

Sulla aggressione russa all’Ucraina, da elogiare l’informazione, da vero servizio pubblico, che il Tg1 sta assicurando agli italiani. La direttrice, Monica Maggioni, bella, brava ed esperta di politica estera, ha sfrattato l’eterno Bruno Vespa. E, in studio, ha coordinato le analisi, puntuali, di generaloni e ambasciatori. E con Maggioni si stanno distinguendo altre due colleghe: Lucia Goracci, a Saxa Rubra, e sul campo dei combattimenti la brava e coraggiosa Stefania Battistini. Ottimi anche gli interventi di Sergio Paini, da Rostov sul Don, e commovente il reportage sui bimbi ucraini malati di tumore.

Molto esiguo, giustamente, lo spazio, concesso al vecchio “pastone”, con le esternazioni, scontate, dei politici. Chapeau, dunque, a Maggioni e al Tg1, pronti ed efficaci nel documentare e commentare “l’impensable”, come Libération ha definito, in prima pagina, il massiccio attacco di Putin, le cui bombe hanno illuminato la prima, tragica notte di Kiev.

Guerra in Ucraina,  mitragliate a Salvini per i trascorsi con Putin ma su Silvio non si dice nulla

P.s. Mattia Feltri e altri osservatori hanno mitragliato Matteo Salvini per gli elogi rivolti, in passato, a Putin. Ma neppure una riga è stata vergata sulla grande, ostentata amicizia tra nonno Berlusconi e il dittatore russo, che spesso ha ospitato il Cav. nella sua Dacia. Silvio, da temuta tigre, ora è un gattone mansueto, per il Pd e i grillini e, dunque, non va criticato… O no?

 

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