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Il mercato televisivo supera i 100 mld di € . In Europa traina la pay tv

Nel 2018 i ricavi totali del mercato televisivo in Europa occidentale hanno finalmente superato la soglia di € 100 miliardi

Nel 2018 i ricavi totali del mercato televisivo in Europa occidentale hanno finalmente superato la soglia di € 100 miliardi come spiega il rapporto Turning Digital di ItMedia Consulting.

La pay-TV, rappresenta sempre la prima risorsa del mercato, in crescita soprattutto grazie ai servizi online, mentre la pubblicità ha registrato un lieve aumento dello 0,4% rispetto al livello dell'anno precedente. Di conseguenza, le quote di mercato della pubblicità televisiva e della pay-TV si stanno muovendo verso un ulteriore aumento del divario di valori.

Nel Regno Unito, attualmente ci sono sempre più famiglie che usufruiscono di servizi di televisione a pagamento, ma nel complesso gli abbonamenti SVOD hanno ormai superato quelli di pay-TV tradizionale. Netflix rimane di gran lunga il servizio SVOD più popolare e alla fine del 2018 10,3 milioni di famiglie avevano un abbonamento. 

La convergenza del 5G con i media e l'intrattenimento è fortemente correlata. Più specificamente, alimentato dall'esplosione dell'attività di fusioni e acquisizioni dello scorso anno e dall'aumento continuo del video mobile, il settore è fondamentale per le prime modalità di utilizzo della rete, e i casi d'uso che derivano dalla prima fase di sviluppo degli standard 5G.

Visto dalla parte dell’utente, infatti, il nuovo mondo si è già tradotto in nuove modalità di consumo: video on demand, streaming, download, pay-per-view, formule che stanno divorando lo spazio della TV tradizionale, definita “lineare”, nel gergo degli addetti ai lavori. Già oggi questi operatori si avvicinano al numero di abbonati della pay-TV tradizionale, dopo esser passati in un solo anno (fra giugno 2017 e giugno 2018) da 2,3 a 5,2 milioni. Numeri sui singoli operatori non ne sono forniti, ma a giudicare dalle indiscrezioni di mercato a farla da padrona è Netflix, in Italia da tre anni.

Un altro segnale di trasformazione “anche culturale”, nota ITMedia, sarà l’abbandono della TV gratuita come modalità primaria di accesso ai contenuti televisivi, con l’esplosione anche in questo caso della pay-TV, che passerà dal 42% a fine 2018 al 55% del totale delle famiglie italiane. In questo contesto, la broadband TV – al terzo posto nel 2017 dopo digitale terrestre e satellite – salirà al 61%, erodendo quote di mercato a tutte le altre piattaforme. Al contrario, saranno sempre di meno gli utenti che accederanno alla TV nella modalità free-to-air, cioè non criptata.